Cari Bookworms,
oggi torno con un nuovo appuntamento della mia Rubrica New BOOK to MARK nella quale vi mostro le novità interessanti in libreria o libri che hanno attirato la mia attenzione.
Esplorando le ultime uscite su Goodreads, sono incappata in MYSTIC di Jason Denzel, primo capitolo di un trilogia fantasy, Young Adult.
La cover mi piace da impazzire (sono un po' fissata con il verde smeraldo, ultimamente!) e anche la trama ha immediatamente attirato la mia attenzione, convincendomi ad aggiungerlo alla mia Wishlist. Così ho pensato di proporlo anche a voi, miei cari lettori amanti di Fantasy!
Trovate anche un piccolo estratto del romanzo, tradotto da me (scusate eventuali errori!).
La cover mi piace da impazzire (sono un po' fissata con il verde smeraldo, ultimamente!) e anche la trama ha immediatamente attirato la mia attenzione, convincendomi ad aggiungerlo alla mia Wishlist. Così ho pensato di proporlo anche a voi, miei cari lettori amanti di Fantasy!
Trovate anche un piccolo estratto del romanzo, tradotto da me (scusate eventuali errori!).
Informazioni e Trama
Titolo: Mystic
Autore: Jason Denzel
Serie: The Mystic Trilogy #1
Editore: Tor Books
Data di pubblicazione: 3 novembre 2015
Lingua: inglese
TRAMA: Ho convocato il Myst, ed esso ti ha mandato a noi.
Per centinaia di anni, i nobili di alto rango hanno gareggiato per l'opportunità di essere iniziati al Myst.Potenti, rispettati e spesso solitari, i Mystics hanno la capacità unica di evocare e manipolare il Myst: l'energia che vive nel cuore dell'universo. Una volta ogni tanto tempo, essi prendono un apprendista, attingendo sempre dalle sette più privilegiate della società.Questa è sempre stata la tradizione, fino a quando si insedia il nuovo High Mystic e sceglie Pomella AnDone, una teenager instancabile e di bassa estrazione sociale, come candidata.I plebei non sono mai stati i benvenuti tra i pochi eletti ai quali è stata data l'opportunità di innalzarsi oltre anche la più illustre della Nobiltà.Così quando Pomella sceglie di accettare la chiamata e il viaggio verso Kelt Apar, sa che dovrà confrontarsi con molto più della competizione per l'apprendistato.Spezzando insieme leggi e tradizione, Pomella si sottopone a tre prove, contro gli altri candidati per poter provare il proprio merito. Durante lo svolgersi delle prove, Pomella esplora un mortale mondo di intolleranza e tradimento, ignara del fatto che cospiratori spietati intendono farla soffrire per aver avuto il coraggio di cercare di scoprire i segreti del Myst.
Nell'isola di Moth, sotto una luna crescente, Pomella AnDone uscì infuriata da casa sua, sbattendo la porta alle sue spalle. Si affrettò, aspettando che l'urlo di Fathir risuonasse dietro di lei.
Era come aspettare il tuono dopo la luce del fulmine.
"Tu non appartieni alla nobiltà!" gridò alla fine da dietro alla porta. "taglia i tuoi capelli e impara a conoscere qual è il tuo posto!"
Pomella gettò a terra un barile mezzo costruito e si incamminò a grandi passi lontano da casa, senza guardare indietro. Afferrò un cestino di vimini e lo portò, sotto un braccio, oltre il suo giardino fiorito.
Quell'uomo odioso avrebbe potuto strozzarsi per quel che gliene importava.
Avrebbe lasciato crescere i suoi capelli della lunghezza che desiderava.
Tutto intorno a lei, gli abitanti di Oakspring si stavano preparando per il festival di Inizio Pimavera di quella sera. Un gruppo di uomini alimentavano un piccolo falò per respingere l'imbrunire della notte. Un nugolo di bambini si rincorreva, lasciando dietro di sé degli esausti mhathirs che cercavano di raggrupparli. Pomella ignorò tutti, e si diresse verso la foresta.
Il viavai dell'attività del villaggio si dissolse man mano che si arrampicava sulla vicina collina, in cima a Mystwood. Un silenzio rassicurante la accolse mentre oltrepassava il confine degli alberi. Il veloce fluire del fiume Creekwaters cantò per lei dal lato lontano della collina, giù nel bosco.
Pomella cercò di rilassare il suo respiro affaticato.
Spostando indietro una ciocca dei suoi capelli scuri, inspirò profondamente.
Questo posto, la foresta, era la sua consolazione. Non aveva mai viaggiato al di fuori della baronia, ma non poteva immaginare un luogo più pacifico in tutta Moth. Lì fuori, nessuno l'avrebbe sgridata, dicendo che fosse inappropriato per un plebeo avere i capelli lunghi. Nessuno avrebbe...
La notte risuonò di lupi ululanti.
Pomella rimase immobile, stringendo forte a sé il cestino. Gli ululati si dissolsero, rimpiazzati dal gocciolio del Creekwaters e i rumori della festa di Inizio Primavera proveniente dal suo villaggio.
Mordendosi un labbro, Pomella si domandò se avrebbe dovuto dire al Guardiano qualcosa riguardo ai lupi. Forse le avrebbe creduto questa volta. Forse, ma probabilmente no.
Guardò in lontananza dalla collina, verso il villaggio. Donne e uomini ridevano intorno al falò, e qualcuno suonava dei tamburi.
Con tutti lì per il festival, i lupi avrebbero potuto portare un sacco di guai alle proprietà sottostanti.
Presupponendo, ovviamente, che fossero dei lupi normali.
Serrando la mascella, si incamminò a passo svelto più in alto sulla collina, verso un gruppo di rocce. Si arrampicò su di esse con estrema facilità fino a che non ebbe raggiunto la sommità, dominando con lo sguardo la vallata poco profonda, in lontananza.
La luce della luna ricopriva il Mystwood come un persistente gelo invernale. Rimase in ascolto per più lupi, ma non giunse nessun altro ululato. Pomella respirò profondamente, assaporando la notte, lasciando che l'aria fresca la calmasse.
Un improvviso luccichio si accese attraverso le cime degli alberi.
Il suo cuore accelerò. Lo vide di nuovo, rivelando un luminoso gufo argentato, con una scia di luce impalpabile che svaniva velocemente dietro di esso.
Un familiare formicolio di paura si accese in Pomella. Ne è passata di vita delle stelle da quando qualcuno le aveva creduto riguardo alla sua capacità di vedere strani, nebbiosi animali nel suo giardino o nel Mystwood. Ogni volta che lo aveva raccontato a qualcuno, essi l'avevano guardata come se fosse una stupida. Proprio per quel motivo aveva imparato da molto tempo a non parlare dei suoi libri o di come a volte provasse a sentire e ad usare il Myst. Se il suo fathir avesse scoperto tutto ciò, specialmente il Myst, si sarebbe assicurato con mano ferma che lei non ne facesse più parola.
Ai Plebei era vietato intromettersi in queste cose.
Tuttavia, a volte, in notti fredde come questa, lei percepiva qualcosa di differente nell'aria, come una canzone nel suo petto, che reclamava di essere cantata.
Era come aspettare il tuono dopo la luce del fulmine.
"Tu non appartieni alla nobiltà!" gridò alla fine da dietro alla porta. "taglia i tuoi capelli e impara a conoscere qual è il tuo posto!"
Pomella gettò a terra un barile mezzo costruito e si incamminò a grandi passi lontano da casa, senza guardare indietro. Afferrò un cestino di vimini e lo portò, sotto un braccio, oltre il suo giardino fiorito.
Quell'uomo odioso avrebbe potuto strozzarsi per quel che gliene importava.
Avrebbe lasciato crescere i suoi capelli della lunghezza che desiderava.
Tutto intorno a lei, gli abitanti di Oakspring si stavano preparando per il festival di Inizio Pimavera di quella sera. Un gruppo di uomini alimentavano un piccolo falò per respingere l'imbrunire della notte. Un nugolo di bambini si rincorreva, lasciando dietro di sé degli esausti mhathirs che cercavano di raggrupparli. Pomella ignorò tutti, e si diresse verso la foresta.
Il viavai dell'attività del villaggio si dissolse man mano che si arrampicava sulla vicina collina, in cima a Mystwood. Un silenzio rassicurante la accolse mentre oltrepassava il confine degli alberi. Il veloce fluire del fiume Creekwaters cantò per lei dal lato lontano della collina, giù nel bosco.
Pomella cercò di rilassare il suo respiro affaticato.
Spostando indietro una ciocca dei suoi capelli scuri, inspirò profondamente.
Questo posto, la foresta, era la sua consolazione. Non aveva mai viaggiato al di fuori della baronia, ma non poteva immaginare un luogo più pacifico in tutta Moth. Lì fuori, nessuno l'avrebbe sgridata, dicendo che fosse inappropriato per un plebeo avere i capelli lunghi. Nessuno avrebbe...
La notte risuonò di lupi ululanti.
Pomella rimase immobile, stringendo forte a sé il cestino. Gli ululati si dissolsero, rimpiazzati dal gocciolio del Creekwaters e i rumori della festa di Inizio Primavera proveniente dal suo villaggio.
Mordendosi un labbro, Pomella si domandò se avrebbe dovuto dire al Guardiano qualcosa riguardo ai lupi. Forse le avrebbe creduto questa volta. Forse, ma probabilmente no.
Guardò in lontananza dalla collina, verso il villaggio. Donne e uomini ridevano intorno al falò, e qualcuno suonava dei tamburi.
Con tutti lì per il festival, i lupi avrebbero potuto portare un sacco di guai alle proprietà sottostanti.
Presupponendo, ovviamente, che fossero dei lupi normali.
Serrando la mascella, si incamminò a passo svelto più in alto sulla collina, verso un gruppo di rocce. Si arrampicò su di esse con estrema facilità fino a che non ebbe raggiunto la sommità, dominando con lo sguardo la vallata poco profonda, in lontananza.
La luce della luna ricopriva il Mystwood come un persistente gelo invernale. Rimase in ascolto per più lupi, ma non giunse nessun altro ululato. Pomella respirò profondamente, assaporando la notte, lasciando che l'aria fresca la calmasse.
Un improvviso luccichio si accese attraverso le cime degli alberi.
Il suo cuore accelerò. Lo vide di nuovo, rivelando un luminoso gufo argentato, con una scia di luce impalpabile che svaniva velocemente dietro di esso.
Un familiare formicolio di paura si accese in Pomella. Ne è passata di vita delle stelle da quando qualcuno le aveva creduto riguardo alla sua capacità di vedere strani, nebbiosi animali nel suo giardino o nel Mystwood. Ogni volta che lo aveva raccontato a qualcuno, essi l'avevano guardata come se fosse una stupida. Proprio per quel motivo aveva imparato da molto tempo a non parlare dei suoi libri o di come a volte provasse a sentire e ad usare il Myst. Se il suo fathir avesse scoperto tutto ciò, specialmente il Myst, si sarebbe assicurato con mano ferma che lei non ne facesse più parola.
Ai Plebei era vietato intromettersi in queste cose.
Tuttavia, a volte, in notti fredde come questa, lei percepiva qualcosa di differente nell'aria, come una canzone nel suo petto, che reclamava di essere cantata.
Sono rimasta molto colpita da quelle creature che lasciano dietro di sé una scia argentata e il Myst mi ha incuriosito moltissimo!
Che cosa ne pensate?
Buone Letture,
Quella copertina è meravigliosa! *_* interessante trama, speriamo arrivi anche in Italia! ;)
RispondiEliminaSii lo spero anche io! Sembra un bel libro! :D
EliminaWow, davvero intrigante! *-*
RispondiElimina*-* é la stessa cosa che ho pensato leggendo la trama! :D
EliminaDecisamente questo libro mi ispira! La copertina è stupenda, ma poi tutti i fantasy mi attirano in una maniera pazzesca e questo non è da meno! :P
RispondiEliminaahahah ♡ anche io sono irrimediabilmente attirata (sempre) dai Fantasy e questo si aggiunge sicuramente alla mia WL!! La cover è bellissima!! *-*
EliminaCover spettacolare, la trama sembra interessante, ma il nome Pomella proprio no!!! xD
RispondiEliminaahahha quando ho letto "Pomella" son scoppiata a ridere! XD
Eliminala copertina è molto bella, avrei scelto un font meno ingombrante
RispondiEliminasi forse hai ragione, sarebbe bastato qualcosa di più piccolo! :)
EliminaQuanto è bella la copertina? *-*
RispondiEliminaè stupenda!! ♡
EliminaLa cover è strepitosa *-*
RispondiEliminasiii è bellissima!! ♡
EliminaGrazie per la segnalazione, questo finisce dritto dritto in wish list! *__*
RispondiElimina