Buongiorno miei cari lettori,
oggi torno a scrivere sul blog in occasione dell'uscita del quarto volume della serie The Darkest Minds di Alexandra Bracken.
Se mi seguite da un po' saprete che questa è una della mie serie preferite e dopo anni di (voluta) attesa ho finalmente letto l'ultimo volume e già mi sento orfana di questa meravigliosa serie. Fortunatamente la Bracken ci ha regalato un altro volume ed è come tornare a casa dopo un lungo viaggio.
Ma bando alle chiacchiere! Vi lascio la recensione di DARKEST MINDS 3: L'ultimo bagliore
Titolo: DARKEST MINDS 3: L'ultimo bagliore
Autore: Alexandra Bracken
Serie: The Darkest Minds #3
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 27 novembre 2018
Lingua: Italiano
AMAZON | GOODREADS
TRAMA: Ruby non può permettersi di guardare indietro. Il quartier generale della Lega dei Bambini è stato raso al suolo. E ora lei e i giovani sopravvissuti all'attacco del governo a Los Angeles stanno viaggiando verso nord per riunirsi. Insieme a loro, c'è anche un pericoloso prigioniero, con le stesse incredibili abilità di Ruby. Per questo, solo lei può tenerlo sotto controllo: un solo errore e potrebbe scatenarsi il caos. È una sfida difficile da vincere ma, seppur distrutta da una perdita insopportabile, Ruby sa di non poter mollare adesso. Non quando è così vicina dal far cadere il governo e dal liberare le migliaia di ragazzi che ancora soffrono nei campi di riabilitazione governativi sparsi in tutto il Paese, e in particolare a Thurmond. La missione di Ruby è chiara, anche se non tutti la condividono e le tensioni non si faranno attendere. La resa dei conti è vicina, e allora anche i segreti più oscuri verranno a galla, e i sentimenti più forti saranno messi alla prova.
Recensione
Dopo il
terribile attacco subito a Los Angeles da parte del Governo, Ruby e i bambini
sopravvissuti decidono di muoversi verso nord nel tentativo di riunirsi ad
altri che come loro sono riusciti a sfuggire all'attentato. Il viaggio non è
facile e la presenza di Clancy, che possiede le stesse abilità di Ruby, di
certo non migliora le cose.
Tra incontri
inaspettati, riunioni desiderate da tempo e imprevisti, Ruby si troverà a dover
convivere con il dolore immenso lasciato dal lutto subito alla fine del
precedente volume, e ad affrontare un nemico grande quanto un’intera nazione,
nel tentativo di liberare migliaia di ragazzi dai campi di riabilitazione governativi
e trovare la cura alla malattia che ha sconvolto la realtà di molti ragazzi.
La strada
verso la tanto desiderata "normalità" non sarà affatto priva di
ostacoli, e il riaffiorare di segreti indicibili metterà a dura prova anche le
relazioni più stabili…
In questo
terzo volume nella serie di The Darkest Minds, la Bracken ci regala un
romanzo che non lascia un attimo di respiro. Tra colpi di scena, incontri
inaspettati e un grande nemico da annientare, The Darkest Minds 3 si è meritato un posto speciale nel mio cuore
di lettrice.
Ho aspettato
quasi due anni per leggere il finale di questa serie, un po' per paura di
rimanere delusa dal finale e un po' perché sapevo che avrei dovuto salutare
personaggi ai quali difficilmente non ci si affeziona. Tuttavia, la notizia
dell'uscita di un nuovo sequel, mi ha finalmente dato quella spinta in più per
leggere questo terzo volume. E sono felice di confermare che non potevo
aspettarmi da Alexandra Bracken se non un meraviglioso finale (anche se non
definitivo !).
Nero è il
colore che non è veramente un colore.
Il nero è il
colore della camera da letto vuota e silenziosa di un bambino. Dell’ora più
pesante della notte, quella che ti intrappola nella tua brandina, che ti
soffoca con l’ennesimo incubo. È un’uniforme tesa sulle spalle ampie di un
giovane arrabbiato. Nero è il fango, l’occhio senza palpebre che osserva ogni
tuo respiro, le vibrazioni basse della recinzione che arriva a lacerare il
cielo.
In The Darkest Minds 3 si fa ancor piu’
forte ed evidente il tema della diversita’ contrapposta a cio’ che la
societa’ reputa “normale”.
La malattia
che ha colpito i bambini nel mondo di Ruby, laddove non li ha uccisi, li ha
marchiati definitivamente con poteri fuori dal comune e per questo perseguitati
– anche dai loro stessi genitori – come temibili criminali. Trovo che l’autrice
abbia saputo riflettere in maniera davvero originale ed estremamente profonda
sulla tematica, lasciando che il lettore si interroghi piu’ volte su cosa sia
veramente e fino a dove ci si possa spingere in nome della cosiddetta “normalita’”.
Il nero è il
colore dei ricordi.
È il nostro
colore.
L’unico che
userò per raccontare la nostra storia.
The
darkest Minds 3 e’ un libro indimenticabile, strutturato con grande
intelligenza e scritto con uno stile pulito, capace di emozionare come pochi. Una
storia ricca di azione, in cui ogni scena, anche quella piu’ adrenalinica non e’
fine a se stessa, ma parte di una sinfonia ben orchestrata di personaggi,
emozioni, relazioni interpersonali ed episodi che lasciano il segno.
Insomma, un
degno finale per una delle migliori serie distopiche abbia mai letto!
Che cosa ne pensate?
Vi lascio qui sotto il calendario dell'evento per non perdere nemmeno una tappa!!!
Tutti parlano benissimo di questa serie e io devo ancora recuperarla... Ops! Ma l'estate è fatta per questo, no?
RispondiElimina