Cari Bookworms,
il romanzo di cui vorrei parlarvi oggi è AREDHEL di Greta Cosso, primo volume della trilogia fantasy omonima.
Ringrazio l'autrice di cuore per avermi inviato una copia del suo romanzo in cambio di un'onesta opinione.
Autore: Greta Cosso
Serie: Aredhel #1
Editore: Bibliotheka Edizioni
Data di pubblicazione: 29 gennaio 2015
Lingua: italiano
TRAMA: Nella terra di Aredhel, un re tiranno e crudele impone a tutte le famiglie di vendere le proprie figlie al miglior offerente una volta raggiunto il compimento della maggiore età. La giovane Evelyn non riesce ad accettare l’idea di seguire le centinaia di ragazze che si sono arrese al loro destino e, soprattutto, non vuole abbandonare la sua migliore amica, Saelen, che è stata venduta ad un uomo crudele e diabolico. Decide di tentare la fuga e, grazie all’aiuto del suo amico Niver, riesce a superare i confini della sua contea per andare a salvarla. Evelyn è inesperta e incapace di proteggersi da sola, ma con l’aiuto di Daret, un misterioso ragazzo incontrato in una taverna, imparerà a combattere, trasformandosi in una guerriera. Dopo battaglie, delusioni e perdite di persone care, Evelyn diventerà la leader di un esercito di ragazze che, come lei, saranno pronte a sacrificarsi per cambiare il loro destino. Aredhel racconta il percorso di crescita di una ragazza che è divisa non solo fra la sua coscienza e la seta di vendetta, ma anche tra ciò che le suggerisce la mente e il cuore. Un fantasy che pur rispecchiando i topoi classici del genere di appartenenza (colpi di scena, magia, avventura, battaglie, ardore) li oltrepassa, parlandoci di tematiche alte: il diritto alla libertà e all’amore, l’opposizione a qualsiasi forma di tirannia, la voglia di combattere per un futuro e un destino non imposti, ma scelti consapevolmente.
Greta Cosso è nata nel 1993 nel bellissimo capoluogo ligure. Possiede il 50% di mugugnaggine genovese da parte di padre, il 50% di testardaggine siciliana da parte di madre, senza la quale Aredhel non avrebbe mai preso vita.
Dopo aver frequentato il Liceo Scientifico Tecnologico, il destino ha voluto che entrasse nella Facoltà di Logopedia a Genova, dove frequenta tuttora l’ultimo anno.
Considera la pubblicazione del suo primo romanzo, non solo un traguardo personale, ma anche una rivincita per tutti quei bambini che, come lei, soffrivano di dislessia, e che sono riusciti a superare anche grazie al meraviglioso mondo dei libri che, consolandola nei momenti tristi, rubandole molte risate e facendola viaggiare per mondi straordinari, la accompagnano, ancora oggi, in tutti i momenti della sua vita.
Oltre ai libri, ha una passione fanatica per i post-it, il cibo, il cinema, il colore blu e i telefilm di cui fa prima ad elencare quelli che non segue da quelli che segue.
Aredhel è il primo romanzo di una trilogia, nata come una piacevole distrazione in cui rifugiarsi, diventata parte integrante della vita dell’autrice. Una parte che l’autrice spera lo diventi anche della vostra.
Aredhel
è il primo romanzo della trilogia fantasy scritta da Greta Cosso.
“Ogni anno la famiglia richiede al proprio fabbro di fiducia un Caler,
che si apre solo con una chiave tenuta dai genitori, e deduta per liberarti
dalla “collana della famiglia” e rinchiuderti nella “collana della sposa”, come
oggetto di qualcuno.”
Da
ventanni, nelle terre di Aredhel un re malvagio e senza scrupoli, costringe
ogni famiglia del regno a vendere al migliore offerente le proprie figlie. Da
ventanni, ogni bambina all’età di 5 anni è costretta ad indossarre il suo primo
Caler, “la collana della famiglia”: un collare di ferro, chiuso a chiave,
sul quale sono incise le iniziali del padre-padrone della fanciulla o del
marito, simbolo orribile del potere
esercitato dagli uomini su di esse.
Raggiunta la maggiore età, ogni ragazza deve indossare un abito bianco cucito per l’occasione, per poi essere trasportata verso la Piazza delle Cerimonie, luogo in cui verrà venduta al miglior offerente. In questa società terribilmente maschilista, in cui le donne sono solo considerate schiave al servizio dei padri (prima) e dei mariti (poi), niente sembra poter cambiare lo stato delle cose.
Raggiunta la maggiore età, ogni ragazza deve indossare un abito bianco cucito per l’occasione, per poi essere trasportata verso la Piazza delle Cerimonie, luogo in cui verrà venduta al miglior offerente. In questa società terribilmente maschilista, in cui le donne sono solo considerate schiave al servizio dei padri (prima) e dei mariti (poi), niente sembra poter cambiare lo stato delle cose.
La
giovane Evelyn non riesce tuttavia ad accettare il destino che è stato scritto
per lei da leggi senza senso, così la notte prima della sua Cerimonia decide di
fuggire grazie all’aiuto dell’amico Niver, determinata a non diventare essa
stessa moglie e schiava di un uomo orribile, e a ritrovare e liberare la sua
migliore amica Salaen, venduta il giorno prima.
Aredhel è un romanzo davvero originale, capace di mescolare un mondo
fantastico, ben strutturato, popolato da magia e tiranni, con un argomento
tutt’altro che leggero, come la violenza sulle donne. La battaglia per restituire
la libertà e i diritti all’universo femminile è centrale nel libro e di certo
non lascia indifferenti.
I
numerosi e inaspettati colpi di scena, le idee ingegnose della protagonista e le
svariate battaglie, imprimono al romanzo un ritmo molto sostenuto,
capace di tenere il lettore incollato dall’inizio alla fine.
“Aredhel è marcia. Tutti lo sanno e tutti la vorranno cambiare, ma
nessuna ha mai avuto ilc araggio di fare qualcosa. Molte si sono ribellate
scappando, ma l’hanno fatto solo per se stesse. Tu, Evelyn, vuoi rischiare la
tua libertà per la tua amica.”
Aredhel è un romanzo in cui l’amore per la famiglia e la vera amicizia hanno un
ruolo fondamentale: essi sono quegli elementi che spingono la giovane
Evelyn a combattere con tutte le proprie forze contro un tiranno che legittima
ogni tipo di violenza sulle donne. Evelyn
ha sempre avuto quella scintilla negli occhi che la rendeva viva, diversa dalle
altre ragazze del suo villaggio, in quanto incapace di accettare con rassegnazione
la propria condizione.
Sebbene
ci siano alcuni punti in cui compaiono ripetizioni a livello di vocabolario e
parti in cui la scrittura potrebbe essere un po' migliorata con qualche
piccola limatura in più, Aredhel
è comunque un bel libro che si legge in poche ore, e che ti lascia con un desiderio
insaziabile di sapere quale sarà il destino di Evelyn, Daret e Niver.
Riusciranno i nostri protagonisti a vincere la battaglia contro il tiranno Thar
e a riportare le donne a quel livello di dignità e rispetto che meritano?
Aspetto
trepidante il secondo capitolo della serie!
Rating in Segnalibri:
3.75
Un fantasy originale dedicato alla battaglia per i diritti delle donne, alla
vera amicizia e alla famiglia basata sull’amore e il rispetto, non sulla
violenza.
Spero di poter avere notizie e leggere il prima possibile il seguito di Aredhel!!
Fatemi sapere che cosa ne pensate...
Buone Letture,
Ciao
RispondiEliminaquesta sarà la mia prossima lettura. Ciao