la recensione di oggi è dedicata ad uno romanzi che più attendevo quest'anno e del quale vi ho parlato molte volte (forse troppe, sorry! XD)... An Ember in The Ashes, esordio letterario di Sabaa Tahir, nato come stand-alone, ma del quale sentirete ancora parlare sia perché è stato concesso un seguito, sia per il film che presto darà vita alle vicende di Elias ed Laia.
Se siete incuriositi da questo splendido romanzo, ma non avete la possibilità di leggerlo in inglese... non disperate!!! Presto lo vedremo sui nostri scaffali in quanto sarà pubblicato in Italia grazie alla Casa Editrice NORD!
Autore: Sabaa Tahir
Serie: An Ember in The Ashes #1
Editore: Razorbill
Data pubblicazione: 28 aprile 2015
Lingua: Inglese
Prossimamente in Italia per NORD.
TRAMA: "Ti ripeterò la stessa cosa che ripeto ad ogni schiavo. La Resistenza ha provato ad entrare in questa scuola innumerevoli volte. L'ho scoperta ogni volta. Se stai lavorando con la Resistenza, se la contatti, se anche solo pensi di contattarla, lo saprò. E ti distruggerò."
Laia è una schiava.Elias è un soldato.Nessuno dei due è libero.Sotto l'Impero Marziale, la ribellione si incontra con la morte. Coloro che non votano il proprio sangue e corpo all'Imperatore rischiano la persecuzione delle persone amate e la distruzione di tutto ciò che hanno di più caro.È in questo mondo brutale, ispirato all'Antica Roma, che Laia vive con i suoi nonni e un fratello più grande. La famiglia riesce a malapena a sopravvivere nei vicoli poveri dell'Impero. Essi non sfidano l'Impero. Hanno visto cosa succede a coloro che lo fanno.Ma quando il fratello di Laia viene arrestato per Alto Tradimento, Laia è costretta a prendere una decisione. In cambio di aiuto da parte dei ribelli che hanno promesso di salvare suo fratello, lei rischierà la sua vita per spiare dall'interno, per conto loro, la più famosa Accademia Militare dell'Impero.Qui, Laia incontra Elias, il soldato migliore della Scuola-- e segretamente, il più riluttante. Elias vuole solo liberarsi da quella Tirannia che è stato addestrato a far rispettare. Lui e Laia presto capiranno che i propri destini sono intrecciati-- e che le loro scelte cambieranno il destino dell'Impero stesso.
Avete
presente quando un libro vi è piaciuto così tanto da non riuscire a trovare le
parole adatte per descriverlo? Ecco, questo è il mio stato d’animo attuale,
mentre tento di riordinare i pensieri sul romanzo.
An Ember in the Ashes di Sabaa Tahir mi
ha catturato tra le sue pagine fin da subito, lasciandomi assetata di conoscere
cosa sarebbe accaduto nel capitolo successivo, ogni volta che ero costretta ad
interrompere la lettura per i motivi più svariati.
“The field of battle is my temple. The swordpoint is my priest. The dance of death is my prayer. The killing blow is my release.”
An Ember in The Ashes di Sabaa Tahir ha
come primo punto di forza il world
building. L’autrice plasma a suo piacimento elementi ricavati dalla cultura
romana e la loro opera di conquista, portandoli all’estremo: il mondo dei Martials è impregnato di
violenza, sangue e brutalità… in cui demoni e forze oscure si muovono
nell’oscurità, intessendo i propri piani malefici.
All’età
di sei anni, i bambini prescelti dagli Auguri (sacerdoti dotati di poteri
sovrannaturali e della preveggenza) sono condotti a Blackcliff, il campo di
addestramento in cui vengono formati i più temibili soldati dell’Impero, le
Maschere. Solo coloro che sopravvivono ai duri e spietati allenamenti dei primi
anni, al compimento del quattordicesimo anno di vita, ricevono dagli Auguri una maschera argentea che, una volta indossata,
si fonde pian piano con la pelle del viso, annullando ogni fisionomia.
The Martials conquered Scholar lands five hundred years ago, and since then, they’ve done nothing but oppress and enslave us. Once, the Scholar Empire was home to the finest universities and libraries in the world. Now, most of our people can’t tell a school from an armory.
—Laia
Da
cinquecento anni, i Martials spadroneggiano sulle Terre degli Scholars, un tempo ricche delle migliori università
e biblioteche del mondo. Ormai resi schiavi, depredati di ogni conoscenza,
incapaci di leggere e di scrivere, gli Scholars vivono in estrema povertà e
soggetti alle razzie delle Maschere.
In
questo contesto si inseriscono le vicende dei due personaggi principali, Laia e
Elias, le cui voci si alternano tra i
capitoli, sfiorandosi, nell’attesa che le loro vite, così differenti tra loro,
si incontrino ed intreccino indissolubilmente.
Laia è una Scholar che, per poter
salvare il fratello Darin unico superstite della sua famiglia, si finge una
schiava con l’intento di carpire più informazioni possibili - per conto della
Resistenza - al crudele Comandante di Blackcliff.
“Must be nice to believe so fervently in what the Empire spoon-feeds
us. Why can’t I just be like her—like everyone else? Because my mother
abandoned me? Because I spent the first six years of my life with Tribesmen who
taught me mercy and compassion instead of brutality and hatred?”
—Elias
Elias invece è l’erede della Gens Veturia, una delle più illustri
dell’Impero, e lo studente più dotato di Blackcliff. Sta per diplomarsi, anche
se questo non è ciò che desidera, come dimostra la maschera che è costretto ad
indossare sul volto: a differenza dei suoi compagni, la maschera di Elias non
si è fusa con la pelle del suo viso, dato che se la toglie ogni volta che può, cercando
respiro da un destino ed una violenza che rifiuta con tutto se stesso. Sta per
progettare la fuga da quella che lui percepisce come una prigione, quando uno degli
Auguri, lo convince a restare e ad attendere almeno la Cerimonia dei diplomi, giorno
in cui sarà chiamato ad effettuare una scelta che potrebbe condurlo alla tanto
desiderata libertà del corpo e dell’anima.
Sabaa Tahir è riuscita a regalarci due protagonisti di grande impatto,
così pieni di sfumature, capaci di crescere e oltrepassare i propri limiti.
Laia ha incertezze, paure, ripensamenti,
ma riesce sempre a superarli, perché non ha più nulla da perdere, nessuno da perdere … se non suo
fratello, il cui pensiero costante, le dona la forza necessaria per continuare
nella sua pericolosa missione.
Elias è cresciuto con l’idea che
l’Impero e Imperatore vengano prima di ogni altra cosa. È permesso uccidere e
distruggere, ma non avere compassione per i più deboli e questo, Elias, non
riesce ad accettarlo, torturandosi con i sensi di colpa.
“There are two kinds of guilt,” I say softly. “The kind that’s a burden
and the kind that gives you purpose. Let your guilt be your fuel. Let it remind
you of who you want to be. Draw a line in your mind. Never cross it again. You
have a soul. It’s damaged, but it’s there. Don’t let them take it from you,
Elias.”
—Laia
E così, in mezzo alle tenebre di un mondo
cruento e destinato al declino morale, dove la forza bruta, da entrambe le
parti, sembra essere l’unica moneta di scambio… Laia ed Elias risplendono, come carboni
tra le ceneri. Essi non hanno
mai abbandonato la speranza, quella luce potente che può essere trovata anche
nella più profonda oscurità (Silente
docet).
“You are an ember in the ashes, Elias Veturius.
You will spark and burn, ravage and detroy.”
—Cain (Augur)
Vorrei
infine menzionare alcuni personaggi
secondari, delineanti con estrema precisione: Helene, votata alla causa dell’Impero e sempre impegnata a
rispettare rigorosamente le regole, ma con una profonda lealtà nei confronti del
suo migliore amico, Elias; il saggio Spiro
Teluman, la misteriosa Cook e la
dolce Izzi, con la quale Laia si
troverà a stringere inaspettatamente una forte amicizia.
An Ember in the Ashes di Sabaa Tahir è un romanzo di speranza, amicizie
impensabili, distruzione dei pregiudizi, ricco d’azione… costringendo il
lettore a rimanere sempre con il fiato
sospeso!
Un
libro scritto con uno stile privo di
inutili vezzeggiativi, perfetto per raccontare un mondo intriso di violenza,
che non si ferma nemmeno davanti ad un bambino innocente, uccidendolo a colpi
di frusta… ma, allo stesso tempo, in
grado di tratteggiare in poche e significative frasi l’anima dei protagonisti,
ai quali è difficile non affezionarsi. Dove la storia d'amore non è l'aspetto centrale, anche se nasce spontanea,
incontrollabile, intessuta di semplici sguardi e alimentata da rari attimi di libertà dai ruoli
imposti dal rango di nascita; un sentimento che si accende e brucia lentamente, facendosi strada
nel freddo mondo che tenta di ostacolarlo, per quanto sia impossibile e contro
ogni ordine sociale.
Non
posso che essere estremamente grata alla Penguin per aver deciso di regalare a
noi lettori un seguito a questo non-più-stand-alone… c’è ancora così tanto da scoprire, svelare e vivere nel mondo di An Ember in The Ashes—che non so come
avrei reagito a quel finale—decisamente
troppo aperto. Per fortuna, non è più un nostro problema! xD
Rating in Segnalibri:
5
Nell'oscurità di un Impero crudele, Elias e Laia si oppongono alla sorte che il Destino sembra aver scelto per loro... un romanzo decisamente imperdibile!
Che cosa ne pensate?
Lo avete letto o è nella vostra Wishlist?
Buone Letture,
Oh, spero tanto che non mi deluda. Non so per quale motivo, ma in verità mi sarei aspettata un'ambientazione arabica, ma sono anche curiosa di vedere come l'autrice ha usato quella dell'antica Roma.
RispondiEliminaAmelia spero tanto che ti piaccia! ♡ L'ambientazione ispirata all'epoca romana è affascinante !
EliminaHo appena finito ACoTaR e l'ho amato adesso ho già sull'ebook an ember in the ashes... spero non mi deluda perché ho dell aspettative piuttosto alte :D
RispondiEliminaNon sai quanto sono felice che ACoTaR ti sia piaciuto!! La Maas ha colpito ancora! Spero tanto che anche An Ember ti piaccia, aspetto di sapere cosa ne pensi! ♡
EliminaWow, sono felicissima che arrivi presto da noi! Mi ispira tutto, il wb, i personaggi *___* Fantastica recensione, come sempre!!!
RispondiEliminaSpero che presto annuncino una data, la cover almeno... per allietare l'attesa!! :3
EliminaGrazie di cuore Rosa ♡
Lo voglio assolutamente leggere *^* e sono contenta che arrivi anche in Italia! Dato che ho fin troppi libri da leggere (in lingua e non) penso che aspetterò la pubblicazione italiana xD
RispondiEliminaSi a questo punto ti conviene aspettare... ma non lasciartelo sfuggire!! ♡
EliminaDeve essere mio, e deve essere mio ADESSO!!! *___*
RispondiEliminaComplimenti per la recensione, è splendida! :) E sono contenta che lo traducano anche da noi! :)
Grazieee!! ♡♡ Spero che riuscirai a leggerlo presto, mi piacerebbe sapere che cosa ne pensi tu su AEitA!!
EliminaNo, vabbè, ma io non posso leggere questa recensione e guardare certe immagini e non vergognarmi. Devo ancora finirlo! Ho letto i primi capitoli e poi ho messo da parte per dedicarmi agli invii delle ce. Devo assolutamente riprenderlo!! *_* Oddio, muoio, meglio che vada... ciao e grazie per la tua splendida recensione tentatrice!
RispondiEliminaahahah! Franci, corri subito a finirlo di leggere!!! XD
EliminaGrazie a te!
p.s. Spero di leggere presto una tua recensione su An Ember!! ♡
Raziel solo sa quanto io voglia leggere questo libro!
RispondiEliminaXD leggilo-leggilo-leggilo!! ♡
EliminaSo che questo libro è meraviglioso e soprattutto so che ci sarà un meraviglioso seguito!
RispondiEliminaIl problema è che non l'ho ancora letto ç___ç
Dovrò rimediare assolutamente, e al più presto!
Annie DEVI leggerlo!! *w* Sono certa che ti piacerà!! (lo spero XD )
EliminaTi comunico che domani dopo le ore 10.00 troverai nel mio blog un post dove vieni premiata con il Boomstick Award :)
RispondiEliminaoh grazie Charlie!! vado subito a leggere!!! ♡♡♡
EliminaVoglio questo librooo y__y ne parlano tutti benissimo e con tutto il tuo entusiasmo ho ancora più voglia di leggerlo!
RispondiEliminaIn questo caso tutti commenti positivi su questo romanzo, si sono rivelati fondati!! spero che piaccia anche a te!! ♡
EliminaCiao! Ho premiato il tuo blog qui:
RispondiEliminahttp://elisaswonderlandofbooks.blogspot.de/2015/06/boomstick-award.html
Grazie di cuore Elisa!! ♡
EliminaOh ecco! Mi ero persa la tua recensione! Io adoro i mondi fantastici fondati sulla cultura e l'organizzazione romana...Quindi, già per questo motivo, lo devo leggere assolutamente! ^^
RispondiEliminaTania allora non puoi lasciartelo sfuggire, è un romanzo davvero unico nel suo genere e quella nota storica non fa che renderlo ancora più bello! :D
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