Lily's Bookmark: IL REGNO DI RAME di S.A. Chakraborty

Buongiorno miei lettori!

Sono davvero felice di ospitare oggi la seconda tappa del blog tour dedicato ad una della mie serie preferite e organizzato in occasione dell'uscita del secondo volume IL REGNO DI RAME di S.A. Chakraborty.

Sono ancor più felice per il fatto che l'argomento di oggi è la mitologia orientale, per cui preparatevi a partire alla scoperta dell'immaginario orientale, tra tradizione e fantasia (quella della Chakraborty!)

Informazioni e Trama

Titolo: IL REGNO DI RAME
Autrice: S.A. Chakraborty
Serie: The Daevabad Trilogy #2
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 2 marzo 2021
Lingua: italiano

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TRAMA: La vita di Nahri è cambiata per sempre nel momento in cui ha accidentalmente evocato Dara, un misterioso jinn. Fuggita dalla sua casa al Cairo, si è ritrovata nell’abbagliante corte reale di Daevabad, immersa nelle cupe conseguenze di una battaglia devastante, e lì ha scoperto di aver bisogno di tutto il suo istinto truffaldino per sopravvivere.

Anche se accetta il suo ruolo ereditario, sa di essere intrappolata in una gabbia dorata, controllata da un sovrano che governa dal trono che una volta apparteneva alla sua famiglia: basterà un passo falso per far condannare la sua tribù.

Nel frattempo, Ali è stato esiliato per aver osato sfidare suo padre. Braccato dagli assassini, è costretto a fare affidamento sui poteri spaventosi che gli hanno donato i marid. Così facendo, però, minaccia di portare alla luce un terribile segreto che la sua famiglia ha tenuto nascosto a lungo.

Intanto, nel desolato nord, si sta sviluppando una minaccia invisibile. È una forza capace di portare una tempesta di fuoco proprio alle porte della città. Un potere che richiede l’intervento di un guerriero combattuto tra un feroce dovere a cui non potrà mai sottrarsi e una pace che teme di non meritare mai.

La serie

THE CITY OF BRASS (titolo italiano La Città di Ottone)

THE KINGDOM OF COPPER (titolo italiano Il Regno di Rame)

THE EMPIRE OF GOLD (prossimamente)

Mitologia Orientale

Se avete letto il primo romanzo della serie, saprete che la Chakraborty ha dato vita ad un mondo ricco di elementi magici che affondano le proprie radici nella mitologia orientale.

Tra gli esseri di Fuoco ci sono i Daeva che secondo la religione Zoroastriana erano una sorta di demoni. Nei romanzi i Daeva sono quegli esseri che dopo l'arrivo del profeta Soliman si sono visti limitare i poteri a seguito delle violenze perpetrate sugli esseri umani.

Con JINN si intendono quelle creature che conosciamo anche come genio, figure mitologiche presenti sia nella cultura islamica, che ebraica e romana. Nel libro i Jinn sono i seguaci di Zaydi al Qahtani, i quali decisero di usare il nome usato dagli umani per indicare la loro razza.

Gli IFRIT secondo la mitologia orientale sono una tipologia di Jinn e sono creature soprannaturali menzionate nel Corano. Nel mondo della Chakraborti gli Ifrit sono i daeva originari, coloro che sfidarono Solimano e per questo privati dei loro poteri. Per vendicarsi dei Jinn, li riducono in schiavitù per portare caos e distruzione nel mondo umano.

Tra gli esseri di Acqua troviamo i Marid, sono anche essi una tipologia di jinn nella tradizione orientale. Nella trilogia sono esseri potentissimi simili alle divinità, i quali infestano ogni distesa d'acqua, compreso il lago che circonda Daevabad.

Sono esseri dell'Aria i Peri, esseri alati mutuati dalla mitologia persiana, molto simili agli angeli della tradizione occidentale; appartengono all'elemento dell'aria anche gli shēdu, creature con le sembianze di leoni alati già presenti nell'immaginario delle civiltà mesopotamiche. Nel libro, gli Shēdu sono raffigurati nel sigillo della famiglia Nahid (quella a cui appartiene Nahri).

Terminano la carrellata mitologica, gli esseri della Terra, tra i quali troviamo i Gul o ghoul, nella mitologia musulmana il termine indica un'entità soprannaturale o uno spirito, le cui origini sono precedenti all'avvento dell'islam. Nel romanzo sono una sorta di zombie: cadaveri rianimanti e affamati di carne umana che si sono schierati dalla parte degli Ifrit; il Karkadann è una creatura magica le cui sembianze ricordano un incrocio tra un cavallo e un elefante con un lungo corno, risultando infatti molto simile ad un unicorno, ma più tozzo. Questo mitico animale è menzionato anche nelle Mille e una Notte.