19 aprile 2016

News | L’amore è una cosa meravigliosa di Han Suyin

Un post veloce per segnalarvi che dal 28 aprile tornerà in libreria L’amore è una cosa meravigliosa di Han Suyin in una nuova edizione firmata Sonzogno, nella collana Bittersweet. 

Nel 1956 il romanzo fu vincitore del Premio Bancarella ed ispirò il kolossal hollywoodiano con Jennifer Jones e William Holden e la celebre canzone interpretata da Andy Williams.

Informazioni e trama

Titolo: L’amore è una cosa meravigliosa
Autore: Han Suyin
Editore: Sonzogno - collana Bittersweet
Data di pubblicazione: 28 aprile 2016
Lingua: italiano
Traduzione di Raffaella Lotteri                                                                                                  
Postfazione di Renata Pisu
pp. 400
TRAMA: Vennero versati fiumi di lacrime, nel 1955, quando uscì nelle sale L’amore è una cosa meravigliosa, con Jennifer Jones e William Holden. E tutti di nuovo piangevano quando dai jukebox risuonava la canzone composta per il film, Love Is a Many-Splendored Thing, interpretata da Andy Williams. Quasi tutti, però, ignoravano che dietro questa commovente vicenda sentimentale c’era una storia vera, raccontata nell’omonimo romanzo di Han Suyin, dottoressa metà cinese e metà europea, donna molto bella, più volte maritata, ma lacerata tra Oriente e Occidente nella sua scomoda identità di “mezzo sangue”. Il romanzo, fortemente autobiografico, si svolge a Hong Kong alla fine degli anni Quaranta. Racconta la storia d’amore tra una donna cinese di buona famiglia, che ha studiato medicina nelle scuole inglesi, e un giornalista britannico residente in Asia, sposato con fi gli. È una relazione molto travagliata, circondata com’è dall’ostilità e dai pregiudizi della famiglia di lei e della società circostante. Sullo sfondo si agitano le passioni politiche del dopoguerra, l’epopea della guerra civile e la vittoriosa Lunga Marcia dei comunisti di Mao Zedong. L’amore è una cosa meravigliosa (1952) fu un successo mondiale, con moltissime edizioni internazionali, quattro solo in Italia, dove vinse il Premio Bancarella nel 1956. Sonzogno lo ripubblica in una nuova traduzione, arricchito da una postfazione di Renata Pisu.
Han Suyin (1917-2012), di padre cinese e madre belga, fu celebrata autrice di romanzi, scritti autobiografici, saggi sulla rivoluzione maoista. Dedicò gran parte della sua opera a far conoscere in Occidente la cultura del paese asiatico di cui si sentiva cittadina d’adozione.
Che cosa ne pensate?
Dato che ho un debole per i romanzi ambientati negli anni Quaranta, credo proprio che ci farò un pensierino! XD

Buone Letture,

2 commenti:

  1. Questi romanzi della Sonzogno mi attirano per le cover ma poi a conti fatti...Tu lo leggerai? Sono curiosa di conoscere il tuo pensiero.

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    Risposte
    1. Si penso proprio che questo lo leggerò, poi ti saprò dire com'è! :D

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