Miei cari Bookworms di Erilea,
come avrete capito sono entrata leggermente in fissa con La Corona di Mezzanotte di Sarah J. Maas *Chaoool T__T* -- quiiindi per l'appuntamento di questa settimana con la rubrica più Natalizia che ci sia (almeno nel mio angolino XD), ho pensato di passare il Natale, o meglio il Solstizio di Inverno ad Erilea, insieme a Celaena Sardothien!
[Tratto dal Capitolo 36 - Il Trono di Ghiaccio di Sarah J. Maas]
Celaena si svegliò il mattino del solstizio d’inverno e si godette il silenzio. C’era qualcosa di profondamente pacifico in quella giornata, nonostante la tristezza del suo incontro con Nehemia.
Per un momento, l’intero castello si era acquietato ad ascoltare la neve che cadeva. La brina decorava i vetri delle finestre, il fuoco crepitava già nel caminetto e le ombre dei fiocchi di neve si muovevano sul pavimento. Era un incantevole e tranquillo mattino d’inverno. Non aveva intenzione di guastarlo pensando a Nehemia, al duello o al ballo al quale non avrebbe potuto partecipare, quella sera. No, era la mattina del solstizio e lei sarebbe stata felice. Non sembrava la festa per celebrare l’oscurità da cui era nata la luce della primavera, e neanche la festa per celebrare la nascita del primogenito della Dea. Era più semplicemente un giorno in cui le persone erano più gentili, si fermavano davanti al mendicante per strada, ricordavano che l’amore era vivo. Celaena sorrise e si girò nel letto, ma qualcosa glielo impedì, qualcosa di duro e ruvido sul viso, con un deciso profumo di… "Dolci!" Sul cuscino c’era un grande sacchetto di carta colmo di ogni sorta di dolcetti di pasticceria.
Non c’era un biglietto e nemmeno un nome scribacchiato sopra. Alzando le spalle con occhi raggianti, Celaena ne prese una manciata. Oh, adorava i dolci! Rise allegramente e si riempì la bocca. Uno a uno, li assaggiò tutti. Chiuse gli occhi e respirò profondamente mentre ne assaporava i diversi gusti e le consistenze. Quando finì, aveva le mandibole indolenzite. Rovesciò il sacchetto sul letto, ignorando lo zucchero che vi si sparpagliava sopra, e contemplò il ben di dio che aveva davanti.
C’erano tutti i suoi dolci preferiti: caramelle gommose ricoperte di cioccolato, cioccolato alle mandorle, caramelle da masticare, caramelle di zucchero a forma di gioiello, croccanti alle noccioline, croccanti semplice, liquirizia rossa glassata e, soprattutto, cioccolato. Si mise in bocca un tartufo alle nocciole.
"Qualcuno mi vuole molto bene" bofonchiò con la bocca piena. Fece una pausa per esaminare di nuovo il sacchetto. Chi l’aveva mandato? Dorian, forse. Di sicuro né Nehemia né Chaol, e nemmeno le fate della brina che portavano i regali ai bambini buoni. Avevano smesso di farle visita dal giorno del suo primo incarico da assassina. Forse era stato Nox. Era piuttosto gentile con lei.
"Signorina Celaena!" esclamò Philippa dalla porta, a bocca aperta.
"Buona festa del solstizio d’inverno, Philippa!" disse Celaena "Gradisci un dolcetto?"
Philippa si precipitò verso di lei. "Proprio una bella festa! Guardate il letto! Guardate che disastro!" Celaena fece una smorfia.
"Avete i denti rossi!" gridò Philippa.
Allungò la mano per prendere lo specchietto che Celaena teneva accanto al letto e glielo porse perché si vedesse.
In effetti aveva i denti tutti rossi. Vi passò sopra la lingua, poi cercò di pulirseli con un dito. Ma il colore non andava via. "Accidenti a quelle caramelle!"
"Già" commentò Philippa. "E avete tutta la bocca sporca di cioccolata. Nemmeno il mio nipotino mangia i dolci a quel modo!" Celaena rise. "Voi avete un nipotino?"
"Sì, e riesce a mangiare senza sporcare il letto, i denti e la faccia."
Celaena alzò le coperte e lo zucchero si librò nell’aria. "Prendete un dolcetto, Philippa."
"Sono le sette del mattino." Philippa raccolse lo zucchero con il palmo della mano. "Starete male!"
"Male? Che male possono fare i dolci?" Celaena fece una smorfia e mostrò i denti rossi.
"Mi sembrate un demonio!" disse Philippa. "Tenete la bocca chiusa e nessuno se ne accorgerà." "Sappiamo entrambe che non è possibile."
Con sua sorpresa, Philippa rise. "Buona festa del solstizio d’inverno, Celaena!" le augurò.
Spero che vi sia piaciuto e che questa scena vi abbia fatto sorridere un po'!
Buona Lettura,
Carinissima questa scena **
RispondiEliminaAdesso mi hai fatto venire voglia di rileggerlo *___*
eheheh! è troppo bello questo libro... e tutta la serie!! Buona RI-lettura! :D
Elimina*___________________________________________* non penso di dover aggiungere altro! :P
RispondiEliminaU.U uhm ... no! ^___^
EliminaCiao Lily , sto leggendo proprio in questo periodo il Trono di ghiaccio , ho da poco superato questo capitolo e la scena che hai scelto è molto carina e poi chi può resistere ai dolci ^^
RispondiEliminaEh no, non si può resistere... Soprattutto a Natale! :D ti sta piacendo Il Trono di ghiaccio?? Buon Natale!
EliminaBuon Natale!
EliminaSi, la lettura è molto scorrevole e mi piace molto il fatto che alterni scene di "svaghi quotidiani" a corte alle scene di lotta, le reazioni dei protagonisti alla scoperta dei loro inaspettati sentimenti sono le mie preferite ;)
*__* sono molto contenta che ti piaccia!!
Elimina