22 giugno 2016

A CROWN OF WISHES by Roshani Chokshi | Cover Reveal



Cari Bookworms,
oggi ho deciso di riempirvi di post e belle cover (approfitto del fatto che ho un po' di tempo libero XD)! 
Poco fa è stata rivelata su Entertainment Weekly la cover di A CROWN OF WISHES di Roshani Chokshi, seguito del romanzo The Star-touched Queen di cui vi avevo parlato QUI poco tempo fa (trovate anche la  mia traduzione della trama e dell'Incipit del romanzo!)

La Cover di A Crown of Wishes (Star-touched Queen #2) di Roshani Chokshi:


Titolo: A CROWN OF WISHES
Autore: Roshani Chokshi
Serie: Star-touched Queen #2
Editore: St. Martin's Griffin
Data di pubblicazione: 28 marzo 2017
Lingua: inglese
TRAMA: Fans of Roshani Chokshi’s spell-binding bestseller The Star-Touched Queen are in for a treat with EW’s exclusive cover reveal and excerpt from the upcoming sequel A Crown of Wishes. The new novel follows Gauri, the younger sister of the titular Star-Touched Queen, on her harrowing quest for freedom.
When Gauri, the princess of Bharata, is captured by her kingdom’s rivals, she can only find help in Vikram, the cunning prince of an enemy kingdom. Unsatisfied with royal life, Vikram offers Gauri a chance to win back her kingdom in exchange for her battle prowess. They set aside their differences and team up to compete in the Tournament of Wishes, wherein the Lord of Wealth promises a wish to the victor. Every which way they turn new trials will test their wit and strength. But what Gauri and Vikram soon discover is that there’s nothing more dangerous than what they most desire.
La cover è secondo me splendida... i colori, poi, sono semplicemente magici !!
Che cosa ne pensate??

Buone Letture,


TORN (A Wicked Trilogy #2) di Jennifer L. Armentrout | Cover Reveal


Buongiorno Bookworms,
scusate l'assenza di questi giorni, ma sto avendo delle giornate piuttosto impegnative e non sempre rose e fiori... quindi, abbiate pazienza!

Ieri è stata rivelata la cover di TORN (A Wicked Trilogy #2) di Jennifer L. Armentrout, secondo romanzo autopubblicato dall'autrice della fortunata saga LUX!
In Italia, il primo volume  della serie è stato pubblicato con il titolo Lontano Da Te  dalla CE Nord.
Si tratta di una serie New Adult Paranormal, ambientata nella magica e stravagante New Orleans, in cui si combatte una segreta e millenaria battaglia tra un Ordine di Cacciatori e Fate assetate di sangue. 
Avevo recensito il primo volume della serie appena uscito e vi lascio qui il link alla mia Recensione. (se non l'avete ancora letto, leggetelo... il primo capitolo in inglese della serie è a € 0.49 cent su Amazon!!)
In Italia, il primo volume  della serie è stato pubblicato con il titolo Lontano Da Te dalla Casa Editrice Nord.

Ecco la cover:


Titolo: TORN
Autore: Jennifer L. Armentrout
Serie: A Wicked Trilogy #2
Disponibile dal 19 luglio 2016 
Lingua: inglese
 GOODREADS
TRAMA: Combattuta tra il dovere e la sopravvivenza, niente può più essere la stessa cosa.
Tutto ciò che Ivy Morgan pensava di conoscere è stato sconvolto. Dopo essere stata tradita e poi quasi uccisa dal Principe delle Fate, è stata lasciata ferita e devastata - e con un segreto da far tremare la terra che deve tenere nascosto ad ogni costo. E Se l'Ordine scoprisse il suo segreto, la ucciderebbero.

Poi c'è Ren Owens, il sexy, tatuato membro dell'Elite dell'Ordine che ha condiviso lo stesso letto di Ivy e ha conquistato il suo cuore. La chimica tra di loro è esplosiva, ma Ivy sa che Ren ha sempre ritenuto il suo dovere al di sopra di tutto - non potrebbe mai più toccarla se sapesse la verità. O meglio, se la lasciasse vivere...
E allo stesso tempo, come potrebbe lei vivere con se stessa se gli mentisse? Ma mentre il Principe delle fate comincia ad avvicinarsi a lei, con l'intento di aprire per sempre i cancelli dell'Altromondo, Ivy non sa più quale decisione prendere.
Se non scopre di chi può fidarsi - e velocemente - non sarà solo il suo cuore ad essere distrutto, ma la civiltà stessa.
 
Adoro la cover e sono proprio curiosa di leggere il seguito della serie!!
Voi avete letto il primo libro?

Buone Letture,

17 giugno 2016

New BOOK to MARK | LONDON BELONGS TO US di Sarra Manning


Rubrica ideata da me, il cui titolo gioca con il nome del blog stesso: "BOOK" e "MARK".
In questo appuntamento settimanale troverete le novità in libreria da non perdere e da aggiungere alla vostra Wishlist!

Cari Bookworms,
in questo nuovo appuntamento con la rubrica New Book To Mark, vorrei farvi conoscere un romanzo che mi ha subito colpito e se solo non fossi nel bel mezzo del mio Project10Books (meglio conosciuto come auto-tortura), lo avrei sicuramente già acquistato!

Il romanzo in questione è LONDON BELONGS TO US di Sarra Manning una commedia romantica che si svolge tra le vie della mia amata Londra, in una corsa contro il tempo che sembra promettere molto divertimento e tante incomprensioni... Un libro che si configura come una bella lettera d'amore alla metropoli londinese e, quindi, una lettura imperdibile per tutti coloro che amano follemente la magica Londra !

Ho tradotto per voi la trama e un piccolo estratto, spero vi piaccia e vi incuriosisca! 
Inoltre, questo libro vi potrebbe essere utile per completare qualche obiettivo della Trivial Pursuit Reading Challenge!

Informazioni e trama

Titolo: LONDON BELONGS TO US
Autore: Sarra Manning
Editore: Hot Key Books
Data di pubblicazione: 2 giugno 2016
Lingua: inglese
TRAMA: La diciassettenne Sunny è sempre stata un po' ingenua. Ma quando le viene inviata una foto del suo ragazzo mentre bacia un'altra, Sunny sa che deve agire. Ciò che segue è una folle corsa di dodici ore in giro per Londra - iniziando alle 8pm a Crystal Palace (così lontano dalla civiltà che non puoi nemmeno avere la metro lì), per poi passare per Camden, Shoreditch, Soho, Kensington, Notting Hill ...per terminare alle 8am ad Alexandra Palace.
In questo viaggio Sunny incontra un insieme di personaggi con i quali non avrebbe mai immaginato di avere qualcosa in comune - meno di tutti, i diabolicamente affascinanti (e in qualche modo vanitosi)   "gemelli" Francesi (in realtà sono cugini) Jean Luc e Vic. Questa lettera d'amore a Londra ci svela come una città è solo la somma delle sue parti, e in realtà sono le persone che ci vivono che ne costituiscono la vita e l'anima. E così Sunny scopre che tutti - dai suoi amici, nemici in apparenza, band famose e anche un autista di risciò - vogliono cercare di aiutare una ragazza nella sua missione di poter avere la sua vendetta d'amore.
LONDRA
Una città di otto milioni di persone. Otto milioni di vite. Otto milioni di storie.
Questa è solo una di esse.
______________

8pm
CRYSTAL PALACE

Crystal Palace è uno dei punti più alti di Londra e prende il suo nome dal Crystal Palace, originariamente costruito in Hyde Park nel 1851 per ospitare la Great Exihibition. 
Fu spostato vicino a Penge Common nel 1854, per diventare un magnifico centro di piaceri Vittoriani, i quali prevedevano un labirinto, trentatré repliche di dinosauri a grandezza naturale e così tante fontane  che fu necessario costruire due torri d'acqua per farle continuare a funzionare.
Purtroppo, Crystal palace fu distrutto in un incendio nel 1936, ma è rimasto il parco, che oggi ospita il Centro nazionale dello Sport. 
Molte persone famose hanno vissuto a Crystal Palace tra cui Sir Arthur Conan Doyle, autore di Sherlock Holmes, e Francis Pettit Smith, uno degli inventori della vite ad elica.

Ci abbiamo messo quasi due ore e abbiamo dovuto prendere un vero e proprio treno da Victoria, nemmeno la Metro, ma Emmeline ed io siamo finalmente arrivate a Crystal Palace Park. 
Beh, lo chiamano Parco ma è praticamente è un'enorme collina. Forse addirittura una piccola montagna.

Camminiamo verso l'alto, sempre verso l'alto, respirando affannosamente, mentre la pendenza aumenta. 
I manici delle buste del negozio di liquori tagliano i nostri polsi, la condensa delle bottiglie gelate strisciano contro le nostre gambe nude. Anche la parte posteriore del nostro collo luccica per il caldo umido - anche se il sole ha iniziato la sua sempre così lenta discesa in un cielo azzurro pallido, venato di rosa e arancio.
Non abbiamo assolutamente idea di dove stiamo andando.

"La cosa di Londra Sud, no, è che non è stata disegnata per essere colonizzata. Altrimenti non sarebbe stato così dannatamente difficile arrivarci," ansimò Emmeline.
"Vero," concordo. "Ma quello che dici non è un po' da Sud Londinese?"
"Non penso che il Sud Londonismo esista, Sun. Non è come il razzismo, no? O l'omofobia. Puoi scegliere di non vivere a Londra Sud. Gesù, se questa collina diventa ancora più ripida, avremo bisogno di ramponi."
"Non ce la faccio più a parlare. Ho bisogno di risparmiare ossigeno."
Che cosa ne pensate?
Io ne sono incredibilmente attratta, soprattutto per il modo in cui è strutturato: ci sono molte piccole informazioni e aneddoti su Londra e le sue meraviglie! *_* 
Spero di riuscire a leggerlo presto, perché credo sia una lettura perfetta per l'estate e ... per placare un po' (o forse accrescere) la mia voglia di viaggiare!

P.S. Domani, Sabato 17 giugno sarò a Rimini per il Festival "Un Mare di Libri" se ci siete anche voi, scrivetemi!!

Buone Letture,

15 giugno 2016

Blog Tour: NON E' COLPA DELLA GRAVITA' di Eva Palumbo | Trama e Incipit


Carissimi Bookworms,
benvenuti alla nuova tappa del Blog Tour dedicato a NON E' COLPA DELLA GRAVITA' di Eva Palumbo !! 
Quando Eva Palumbo mi a contattato per partecipare a questo bel blog tour e far conoscere così il suo nuovo romanzo, ho subito accettato con entusiasmo! :D
Il titolo del libro mi ha colpito immediatamente e - già dalle prime pagine - la storia sembra promettere proprio bene, presto leggerete anche la mia recensione! 

La tappa di oggi ha come scopo quello di introdurvi il romanzo attraverso la trama e la lettura dell'Incipit, cosa che, come sapete, adoro sempre fare prima di gettarmi tra le pagine di un nuovo libro. 



Titolo: NON E' COLPA DELLA GRAVITA'
Autore: Eva Palumbo
Editore: Triskell edizioni
Data di pubblicazione: 10 Giugno 2016
Lingua: italiano

TRAMA: Elisa Troisi ha tutto: un grande successo nel suo lavoro di scrittrice, un bell'appartamento ai Parioli, un fidanzato elegante e vincente. Ma la sua vita viene stravolta bruscamente a pochi giorni dal matrimonio. 
E qui, imprevedibilmente, mentre cerca di rimettersi in piedi, si ritrova per caso come vicino di casa un suo vecchio compagno di classe del liceo: Cristiano Caravillani, diventato un brillante astrofisico. 
Tra i due ragazzi sembra nascere finalmente qualcosa, ma qualcuno è intenzionato a mettersi tra di loro.

Here comes Johnny singing oldies, goldies
Be-Bop-A-Lula, Baby What I Say
Here comes Johnny singing I Gotta Woman
Down in the tunnels, trying to make it pay
He got the action, he got the motion”...

La voce di Mark Knopfler, sparata a circa un milione di decibel dall’altra parte del muro, mi fece sobbalzare. Mi drizzai di soprassalto sul letto, gli occhi socchiusi, il copriletto azzurro un groviglio attorno al mio corpo.

Mi guardai intorno spaesata, mentre “Walk of life” continuava a risuonare alle mie spalle, proveniente dall’appartamento accanto. La musica era così forte che mi sembrava rimbombasse nel cervello e nello stomaco, o forse era solo un incubo. Ma certo, era un incubo. Doveva esserlo per forza. Altrimenti perché non riconoscevo quella stanza, quel letto in ferro battuto, quelle finestre a malapena velate di lino bianco, da cui entrava una luce così forte da accecarmi, così diverse dalle pesanti tende oscuranti blu che c’erano a casa mia?

D’improvviso la realtà mi piombò addosso. Non era la mia camera.
Non vivevo più a casa mia. Non vivevo più con Edoardo. E quel rumore martellante nel cervello non era soltanto l’eco della canzone che continuava imperterrita a far vibrare perfino l’acqua nel bicchiere sul mio comodino. Era la consapevolezza forte e pulsante che l’amarezza con cui ero andata a letto la sera prima non si era dissolta al mattino. Non era stato tutto un sogno, un terribile incubo. Avevo davvero passato la notte nel mio nuovo appartamento. Lontana da quella che era stata casa per tre anni.

Lontana da Edoardo.
Lontana da quello schifoso letto su cui non avrei dormito mai più.

A tentoni, allungai la mano verso il comodino e cercai gli occhiali senza i quali non osavo nemmeno scendere dal letto. Finalmente riuscii a mettere a fuoco la stanza che mi si presentò in tutto il suo splendore di accampamento devastato, con pacchi e scatole ammonticchiati alla rinfusa.
I mobili erano ancora ricoperti dall’imballaggio, il divano rivestito di vestiti tirati fuori alla rinfusa la sera prima, quando cercavo invano qualcosa da mettermi addosso per andare a dormire. Certo, se per tirare fuori una vecchia maglietta dell’università e un paio di stinti bermuda di felpa grigia avevo dovuto creare quel caos... chissà perché mi ero ostinata a volermi portare dietro tutta quella roba. Poteva essere l’occasione giusta per fare un bel po’ di pulizia, e capire che cosa valeva davvero la pena di tenere.
Sorrisi amaramente per l’ironia di quel pensiero.

Cosa vale la pena di tenere degli anni precedenti l’orribile serata di un mese prima?

Se possibile, la cucina  un angolo a vista di un bel colore arancione, che era la cosa migliore di tutto l’appartamento  era in condizioni ancora peggiori. Ricordavo vagamente di aver ordinato una pizza, per mangiare almeno qualcosa visto che non avevo per niente voglia di cucinare, e la scatola vuota ingombrava ancora il tavolino tondo su cui l’avevo lasciata la sera prima.
«Oh, ma insomma, andiamo!» gridai esasperata alla stanza, alzando le braccia al cielo. La musica continuava a rimbombare dall’appartamento accanto. Guardai la sveglia sul comodino, sicura che, per avermi svegliata all’alba in quel modo, i miei nuovi vicini non avrebbero avuto scampo da
una bella ingiunzione dell’amministratore, che mi sarei premurata di sollecitare. La vita nel nuovo appartamento cominciava bene. Benissimo.

Le 10:30.
Le 10:30?

E da quando dormivo così tanto la mattina? E da quando, mi chiesi aprendo il frigo e registrando la desolazione del vuoto totale e l’odore fastidioso degli elettrodomestici nuovi di zecca, non c’era latte a casa mia?
E com’era possibile che i Dire Straits continuassero a urlarmi dall’altra parte del muro impunemente, senza che nessun altro avesse avuto qualcosa da dire a quei fastidiosi vicini? Ma davano fastidio solo a me?

Furiosa, corsi in bagno a recuperare un elastico con il quale fermai alla rinfusa i capelli che, arruffati e sporchi, mi ricadevano in ciocche disordinate sul viso, e mi precipitai alla porta.
Sul pianerottolo la musica era ancora più forte, se possibile. Marciai bellicosa per i tre passi che  separavano i due appartamenti e mi fermai davanti al 3B. Tirai un grosso respiro e battei con il palmo della mano destra sulla porta, proprio sotto una targhetta di ottone con su scritto Caravillani.
«Buongiorno!» mi salutò una voce maschile, mentre la porta si apriva.



Per vincere 1 copia digitale di "NON E' COLPA DELLA GRAVITA'" vi basta seguire queste regole:

- Diventare (se non lo siete già) follower dei blog partecipanti (Eva PalumboLily's Bookmark - Il Salotto del Gatto Libraio - Libri al Caffè - Words of Books - Gli alberi da Libri )
- commentare tutte le tappe del BlogTour;
- Lasciare un commento sotto al post d'introduzione al Blog Tour una mail, alla quale l'autrice vi contatterà in caso di vincita;
- se possibile, diffondere l'iniziativa nei social che frequentate.

Avete tempo per partecipare al Giveaway fino al 27 giugno. 
Il 28 sarà comunicato il vincitore, estratto tramite random.org !


IL CALENDARIO

Segnatevi il calendario per non perdere nemmeno una tappa di questo fantastico Blog Tour!!!

Spero che l'incipit vi abbia incuriosito! 

Ringrazio di cuore Eva Palumbo per avermi coinvolta in questo bel progetto e le mie compagne d'avventura : Sonia, Erika, Clary (che ha relizzato il bellissimo banner e il calendario! *-*) e Nik, per la disponibilità e la simpatia !!  

Non perdere la prossima tappa, il 17 giugno su Il salotto del Gatto Libraio, dove Sonia ci presenterà i personaggi! #staytuned

Buone Letture,

13 giugno 2016

Spotlight on... SUPERNOVA (Stars Saga) di Paola Garbarino | VUOI CONOSCERE UN CASINO? di Alex Astrid

Spotlight on...  la mia rubrica dedicata agli autori italiani emergenti o autopubblicati

Buon lunedì Bookworms,
finalmente mi sono ripresa dall'influenza e mi sento una persona nuova! XD 
Oggi vi vorrei segnalare due nuovi romanzi, nell'appuntamento con la rubrica Spotlight on..., dedicato ad autori emergenti o autopubblicati: Supernova (Star Saga #3) di Paola Garbarino e Vuoi conoscere un casino? di Alex Astrid.

Informazioni e trama

Titolo: SUPERNOVA
Autore: Paola Garbarino
Serie: Star Saga #3
Disponibile dal 23 giugno 2016 (Disponibile per il preordine!) 
Lingua: Italiano
TRAMA: Il romanzo è il terzo capitolo della Stars Saga.
Rientra nella categoria New adult.
La storia è contemporanea, inizia in Italia, a Genova, per poi spostarsi a New York e a Londra.
La narrazione è in prima persona e avviene, alternata, attraverso la voce della protagonista femminile, Lisa e del protagonista maschile, Thorger.
Continua la storia d’amore tra Lisa e Thorger, iniziata in “Come la coda delle comete” e proseguita in “Black Hole”.
Il mondo da rockstar di Thorger, dorato e nero e il mondo semplice ma grigio di Lisa si sono incontrati. Due esistenze assai diverse, ma due spiriti affini, che si sono innamorati perdutamente l’uno dell’altra. Entrambi con pesanti segreti sulle spalle e un tormento esistenziale nel cuore. Ma l’Amore da solo, a volte, non basta! Dopo il periodo esaltante dell’innamoramento, deve seguire la scoperta dell’altro, l’accettazione; l’innamoramento deve trasformarsi in amore perché soltanto così potrà crescere. Lisa ha lasciato tutto ciò che è stata la sua vita sino a quel momento, per raggiungere lui a New York, nel suo mondo da rockstar che altro non è che una gabbia per coloro che avrebbero ali: una voliera, d’oro, ma pur sempre gabbia! E qui nella Grande Mela, in questa prigione dorata, i due mondi di Lisa e Thorger collidono! Il buco nero delle loro paure rischia di risucchiarli, di annientare il loro personale miracolo. Attanagliato dalle insicurezze che ancora si porta dietro, Thorger sente che la storia gli sta scivolando via dalle dita e decide di compiere un passo che possa spazzare quelle ombre: le chiede di trascorrere tutto il loro futuro insieme. Lisa ne è felice ma anche terribilmente spaventata, sa che i problemi sono ancora lì e non vuole rischiare di fare gli stessi sbagli che ha fatto con Jack, il ragazzo genovese con cui è stata cinque anni e di cui ora non sa più nulla perché lui l’ha come cancellata dalla propria vita. Thorger le propone allora un patto, al termine del quale Lisa lo sposerà; ma quando il patto sta per giungere al termine, quando la magia sembra esser stata ritrovata, quando anche il fratello gemello di Thorger, Harald, pare aver trovato un suo modo per essere felice insieme a una ragazza semplice, Thorger viene avvisato che Lisa è stata aggredita. Come un Romeo pazzo di dolore corre verso l’ospedale, senza sapere se la sua Giulietta sia viva o morta...

Il Mondo intero non esisteva se lei non c’era! Potevano staccare i fili che tenevano su le Stelle! L’intera Creazione sarebbe stata da buttare nel cesso se il suo sorriso non c’era più! Lisa era come la Luce: se è presente, non esiste il Buio. E al tempo stesso sapevo che soltanto la Luce può creare le Ombre. Avevamo le nostre ma adesso non mi sembravano importanti. Erano niente!


Stars Saga (Le cose che non sapevamo di noi):
1. Come la coda delle Comete
2. Black Hole
3. Supernova
4. Pulsar (Ottobre 2016)

Sono nata a Genova nel 1974. Laureata in Lettere, ho lavorato nella Scuola pubblica. Ho vissuto in Finlandia, Corea del Sud, Inghilterra. Attualmente vivo a Doha, con mio marito e le nostre due figlie.

Contatti:
Sito Web: Paola Garbarino


Informazioni e trama


Titolo: Vuoi Conoscere un Casino?
Autore: Alex Astrid
Editore: Edizioni il Ciliegio 
Disponibile dal 23 Giugno 2016
Lingua: italiano

TRAMA: Giorgia è una sedicenne della provincia di Milano, scrive a Martina, la cugina morta pochi mesi prima in un incidente d’auto. Martina diventa così “un diario”, un’amica invisibile che accoglie tutte le confessioni e gli sfoghi di Giorgia. La prima lettera è datata 5 febbraio 2014 e narra gli avvenimenti accaduti subito dopo la scomparsa di Martina. Nelle lettere successive Giorgia racconta la sua vita: la famiglia, gli amici, gli amori, ma anche le delusioni e le grandi e piccole gioie. La ragazza racconta soprattutto la storia di un viaggio interiore che la porta fino alla liberazione delle proprie paure e incertezze.
In Vuoi conoscere un casino? c’è tutto il mondo dei giovani di oggi, senza filtri e ipocrisie.
 Ho iniziato a piangere quasi senza accorgermene, gocce delicate sul viso, che si sono mescolate alla pioggia, dolce e salato. Un dito sulla guancia. Mi sentivo stupida. Piangevo? Cosa vuol dire piangere? Che senso ha? Perché se sono triste piango, ma piango anche se sono felice? Avevo sete, tanta sete. Ho alzato la testa per assaggiare la pioggia. Pioggia, lacrime, pioggia. Che differenza c’è? Riccardo è a casa adesso? A casa di chi? Sua? Non penso. Lo ho immaginato sotto il mio stesso cielo, le mie stesse nuvole scure, la stessa sete. Però niente lacrime per lui, quelle sono solo mie. Solo io sto male, lui forse è felice, fatto e senza di me. Ho girato su me stessa, una, due, tre volte. Una risata. Un singhiozzo. Sono quasi caduta. Due mani sulle spalle.
«Stai bene?» ha chiesto preoccupato un ragazzo riccio. Mi sono vista riflessa nei suoi occhi scuri: bagnata, fradicia, la borsa messa a caso, le labbra mordicchiate, la matita sbavata e l’espressione stordita. Ho annuito. Confusa io, confuso lui.
«Sicura?»
Non l’ho convinto per niente.
Ho di nuovo scosso il capo.
«Invece non mi sembra che tu stia bene. Io sono Daniele, e chiunque tu sia non ho intenzione di lasciarti ondeggiare in questo modo. Dove devi andare?»
Lo vedevo sfocato, opaco...
Ho sbattuto gli occhi, li ho sfregati nervosamente con le mani. Andava meglio.
«No, grazie, dai, sto bene, davvero, scusa se sembro così...» Non ho trovato un aggettivo adeguato.
«Incasinata? Matta?» mi è venuto in soccorso lui.
«Sì, così incasinata. Scusa ma io sono un casino. Adesso vado.» Ho allontanato delicatamente le sue braccia, che erano ancora sulle mie spalle, e me ne sono andata, barcollante.
Oggi quasi non ci ho fatto caso, forse non l’ho sentito, forse l’ho solo immaginato, ma quel ragazzo, quel Da¬niele, quando mi sono voltata, ha sussurrato tra sé: «Lei è un casino... mi piace come nome. Casino.».
Che cosa ne pensate?

Buone Letture,