Cari Bookworms,
ho finito di leggere Red Queen di Victoria Aveyard. PARLIAMONE!
Dopo avervi/ci fatto quasi scoppiare la testa a forza di desiderare questo romanzo, complice anche un'ottima promozione del libro da parte della casa editrice, l'emozione e le aspettative rispetto ad esso avevano raggiunto livelli incredibili. Dovevo leggerlo, assolutamente.
Ora che l'ho finito, posso dirvi che sì è un bel romanzo, per carità, ma se mi fossi avvicinato ad esso con minori pretese, forse me lo sarei goduto di più.
Ho avuto qualche problema nel legare emotivamente con la protagonista e questo mi ha disturbato e non poco. Chi mi segue da un po', avrà capito che sono una che ama perdersi nei libri (è questo il bello della lettura, no?) e immedesimarsi nei personaggi. Quando ciò non accade, mi sembra di essere stata privata di qualcosa e ciò mi infastidisce.
Eppure l'idea di base è davvero bella, insomma, guys ... stiamo parlando di superpoteri! *__*
Detto questo, vi lascio alla recensione.
Informazioni e Trama
Titolo: RED QUEEN
Autore: Victoria Aveyard
Serie: Red Queen Trilogy #1
Editore: Orion
Data di pubblicazione: 10 Febbraio 2015
Lingua: inglese
Uscita italiana prevista per Giugno 2015
Uscita italiana prevista per Giugno 2015
381 pagine
TRAMA: Il mondo di Mare Barrow è diviso dal sangue - coloro con il sangue Rosso servono l'elite dal sangue Argento, i quali sono dotati di abilità sovrumane.Mare è una Rosso, ha sempre cercato di cavarsela come ladra in un povero villaggio rurale, finché un colpo di fortuna la conduce presso la corte d'Argento. Davanti al Re, principe e tutti i nobili scopre di essere dotata di capacità particolari.Per cercare di nascondere queste sue abilità impossibili per un Rosso, il Re la costringe a fingersi una perduta principessa Argento e la promette in sposa ad uno dei suoi stessi figli.Mare è coinvolta sempre più strettamente con il mondo Argento, ma rischia tutto, usando la sua nuova posizione per aiutare la Guardia Rossa (un gruppo di ribelli Rossi) anche se il suo cuore la spinge nella direzione opposta. Un passo falso può condurla alla morte, ma in questo gioco pericoloso, l'unica certezza è il tradimento.Il potere è un gioco pericoloso. e in questo mondo diviso dal Sangue, chi vincerà?
The Gods rule us still. They have come down from the stars.
And they are no longer kind.
Il
mondo un cui vive Mare Barrows è diviso tra i Silver, il cui sangue argenteo dona loro una forza e dei poteri
speciali, e i Red, le persone con il
sangue rosso, prive di qualsiasi capacità soprannaturale. Questi ultimi vivono
in condizioni pessime, a limite della povertà, costretti a lavorare o ad andare
in guerra contro i Lakelanders per
combattere una battaglia che non è la loro.
I Silver costituiscono la classe dominante e sono organizzati in
Casate, ciascuna con i propri colori e abilità, ereditate generalmente dal lato
paterno.
L’universo costruito da Victoria Aveyard è
piuttosto interessante e promettente: tra i Silver esistono i Telkie, dotati di capacità di
telecinesi; Magnetron, che dominano
il metallo; i Singer, in grado di
suggestionare la mente umana, affinché una persona esegua qualsiasi comando il
Singer imponga.
E poi c’è Mare Barrows, che ha il sangue
rosso, ma poteri incredibili come i Silver… forse addirittura più potenti.
Spaventato
dall’unicità di Mare, il Re decide di
nasconderla in modo impensabile: laddove tutti possono vederla,
promettendola in sposa al principe Maven, figlio di seconde nozze.
In
questa posizione privilegiata, Mare decide di unirsi alla causa della Scarlett Guard, un Organizzazione
ribelle, che ha come scopo quello di sovvertire l’ordine costituito dai Silver
e destituire il Re.
Tuttavia, Mare imparerà presto a sue spese,
che a Corte - tra i Silver - nulla è
mai come sembra e che non dovrebbe fidarsi di niente e nessuno.
Anyone can betray anyone.
Red Queen è il primo capitolo della
omonima trilogia fantasy/paranormale/distopica, scritta da Victoria Aveyard.
Nel
romanzo, gli eventi si susseguono con un ritmo abbastanza sostenuto, anche se
secondo me, l’unico vero plot twist
degno di questo nome, è concentrato nelle ultime 50 pagine.
Tra gli aspetti che ho particolarmente
apprezzato di questo romanzo c’è sicuramente il world building: adoro i romanzi paranormali e i poteri dei Silver (che ricordano un po’ quelli dei
miei adorati X-men), sono descritti dalla Aveyard in modo eccezionale… a volte
mi sembrava quasi di sentire il crepitio dell’elettricità sprigionata da Mare.
I luoghi in cui è ambientata la vicenda sono suggestivi: il Palazzo d’Estate è costruito interamente con splendido vetro di diamante e il viaggio lungo il fiume per raggiungere la Capitale, restituisce un’immagine abbastanza nitida del Regno e della forte disuguaglianza tra il modo in cui vivono i Silver e quello in cui sono costretti a sopravvivere i Red. Tuttavia, trovo che ci siano ancora diversi elementi che avrebbero potuto essere maggiormente sviluppati e una bella cartina sarebbe stata molto gradita… lo so, si tratta solo del primo capitolo della Trilogia, quindi mi aspetto che nei prossimi volumi i miei dubbi siano sanati! ^__^
I luoghi in cui è ambientata la vicenda sono suggestivi: il Palazzo d’Estate è costruito interamente con splendido vetro di diamante e il viaggio lungo il fiume per raggiungere la Capitale, restituisce un’immagine abbastanza nitida del Regno e della forte disuguaglianza tra il modo in cui vivono i Silver e quello in cui sono costretti a sopravvivere i Red. Tuttavia, trovo che ci siano ancora diversi elementi che avrebbero potuto essere maggiormente sviluppati e una bella cartina sarebbe stata molto gradita… lo so, si tratta solo del primo capitolo della Trilogia, quindi mi aspetto che nei prossimi volumi i miei dubbi siano sanati! ^__^
Per
quanto riguarda i personaggi, purtroppo, devo confidarvi che ho avuto qualche difficoltà ad entrare in
sintonia con la protagonista. Mare non mi è entrata nel cuore e ho faticato
ad accettare le sue scelte e ad essere partecipe dei suoi sentimenti.
Al
contrario, un personaggio che ho adorato
è stato Cal, il principe ereditario: nonostante spesso non riesca a
comprendere quanto male i Silver
stiano facendo ai Red, trovo che i
suoi errori e la sua fermezza siano “umani” e facilmente comprensibili… in
fondo Cal è l’erede al Trono e porta sulle sue spalle il dovere di continuare a
far prosperare il proprio Regno. Nella sua mente è folle pensare di sovvertire
quell’ordine costituito, che fino ad allora ha funzionato così bene,
abbandonandosi ai suoi sentimenti. Lui è un soldato, abituato ad eseguire gli
ordini e a rispettare le regole, secondo ciò che gli è stato insegnato.
Devo
assolutamente menzionare anche la
perfida Regina Elara, seconda moglie del Re e uno dei villains più cattivi e subdoli che mi sia mai capitato di leggere.
Red Queen è incentrato sullo scontro/incontro con il “diverso”.
Non
solo rispetto alle due opposte realtà, Red-Silver,
dove la diversità e l’essere migliori è segnata dal colore del sangue, ma anche
ad una nuova, terrificante terza realtà:
quella di Mare, che mescola le caratteristiche di entrambe le fazioni. Lei potrebbe segnare l’inizio di un nuovo
ordine, di una nuova specie, in grado di porre tutti sullo stesso piano. Lei
rappresenta la Speranza, per i Rossi, e il Declino, per gli Argento.
Mi è
piaciuto, infine, l’ammiccare alla tradizione romana (non so se voluto o meno…
anche se ho il vago presentimento che l’ispirazione sia più da attribuire agli Hunger Games, piuttosto che alla
Storia): i Silver, per mantenere
sotto controllo il popolo ed incutere loro timore, organizzano periodicamente combattimenti
in Arene costruite in ogni città, per mettere in mostra la potenza dei loro
poteri letali. Questo aspetto è strettamente legato alla costante presenza di
telecamere sparse per la città e nel Palazzo reale stesso, al potere dei Media.
Le notizie possono esser manipolate secondo i desideri di chi detiene il
potere, lasciando che la popolazione creda a ciò che si pone loro davanti, che sia la verità o no.
The truth is what I make it.
I could set the world on fire and call it rain.
Insomma,
Red Queen di Victoria Aveyard è un bel romanzo, che nonostante alcune
imperfezioni resta comunque godibile. Specialmente per la sua insolita e originale mescolanza di elementi fantasy, distopici e
paranormali ai quali si aggiunge quel pizzico (direi più una bella
manciata!) di intrighi di corte, che
adoro follemente.
Ripeto,
mi aspetto dei miglioramenti dai capitoli
successivi e nonostante la mia indecisione sui segnalibri da assegnare (3.5
oppure 4), dovuta principalmente alla
piccola delusione delle mie aspettative decisamente troppo alte, ho optato
per il primo voto che mi era venuto in mente.
Rating in segnalibri:
4
Un mondo diviso dal colore del sangue e da poteri straordinari che solo
i Silver possiedono… almeno fino
all’arrivo di Mare Barrows, la ragazza dal sangue Rosso e i poteri d’Argento.
Se lo avete letto, per favore, ditemi cosa ne pensate e se avete avuto le mie stesse difficoltà/impressioni...
Se non l'avete ancora letto e avete intenzione di farlo, il mio consiglio è leggetelo!
Il mio voto, come avete visto, alla fine è positivo... ^__^
Il mio voto, come avete visto, alla fine è positivo... ^__^
Buona Lettura,