City of Heavenly Fire - Cassandra Clare (The Mortal Instruments series - book 6) |
Titolo: City of Heavenly Fire
Autore: Cassandra Clare
Serie: The Mortal Instruments #6
Data pubblicazione: 27 giugno 2014
Hardcover, 725 pagine
L’ho
sognato, desiderato, aspettato, ho controllato maniacalmente lo status del
pre-ordine per settimane … e finalmente ecco arrivare il corriere con il mio prezioso pacchetto !
City
of Heavenly Fire con le sue 725 pagine è un libro enorme, che fa gola a tutti i
lettori innamorati dei libri-mattone, come me.
Quelle
725 pagine però sembrano un nulla se si pensa che saranno le ultime che
racconteranno le vicende dei nostri amati Clary, Jace, Isabelle, Alec e Simon…
gli ultimi capitoli che decideranno la loro sorte, dato che nei mesi precedenti
l’uscita dell’ultimo capitolo della Serie The
Mortal Instruments, l’autrice Cassandra Clare aveva annunciato la morte di
6 personaggi già conosciuti dai lettori, di cui la prima entro il capitolo 5…
Senza
girarci troppo attorno… City of heavenly fire è stato meraviglioso! Cassandra
Clare ha un modo di scrivere che ti entra nel cuore, lo abbraccia e non ti
lascia più.
I
suoi personaggi sono indimenticabili e in questo sesto e ultimo capitolo lo ha
solamente confermato: riesce a farceli conoscere ancor più a fondo grazie ai
molteplici punti di vista che si alternano nel corso della narrazione e a
lasciar trasparire quel lato forse più debole (ma anche il più bello) dei
singoli personaggi di fronte al vero amore. Ciò che ho apprezzato infatti e di
cui avevo sentito il “bisogno” nei precendenti libri, è stata la possibilità di
approfondire l’animo dei due fratelli, Alec e Isabelle… così forti, coraggiosi
e quasi indistruttibili nelle battaglie contro demoni & co., eppure così
teneri e fragili di fronte all’amore (Izzy e Simon…! * sospiro *).
City
of Heavenly Fire è stata anche l’occasione per introdurre i protagonisti della
Trilogia The Dark Artifice in uscita nell’autunno del 2015 (a questo proposito
vi consiglio di leggere la recensione senza spoiler che trovate qui).
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*** SPOILER ALERT ***
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Il
Prologo è ambientato nell’Istituto di Los Angeles, nel dicembre del 2007: Emma
ha 12 anni e si sta allenando insieme al suo migliore amico Julian, quando la
quiete è interrotta da Sebastian, che sfonda la porta dell’Istituto e comincia
a trasformare con la coppa Infernale gli shadowhunters che trova, in
“endarkened” – Shadowhunters “oscuri” e malvagi – che rispondono solo agli ordini di Sebastian,
ignorando ogni legame, non fermandosi neppure davanti a un fratello, figlio o
amico.
Il piano di Sebastian è terribile: ha intenzione di assaltare tutti gli istituti sparsi nel mondo, trasformare più shadowhunters che può in Oscuri, per poi usarli come esercito personale ed eliminare dalla faccia della terra i Nephilim, lasciando il pianeta in balia dei demoni.Emma, nonostante la giovane età, dimostra di non lasciarsi spaventare nemmeno da Sebastian in persona, tanto che gli scaglia contro un coltello, mirando al cuore… ma Sebastian non può essere ferito né tanto meno ucciso… dall’attacco all’Istituto di Los Angeles riusciranno a salvarsi solo i bambini.
Nel
primo capitolo, invece troviamo Jace (finalmente!) che per controllare in fuoco
Celeste sta facendo lezioni di Yoga insieme a Jordan. Li vicino ci sono però
anche Clary, Simon, Isabelle e Alec (che controlla maniacalmente il cellulare
sperando che Magnus lo chiami!).
Ben
presto apprendono la notizia dell’attacco a Los Angeles e l’ordine giunto dal
Conclave di evacuare
anche tutti gli istituti, compreso quello di New York!
La
battaglia tra Nephilim e Shadowhunters oscuri ha inizio e fra tutti, Clary e
Jace sono quelli che si sentono più responsabili, perché non hanno sfruttato la
possibilità di uccidere Sebastian quando era possibile.
La
trama è intricatissima di colpi di scena, battaglie sanguinose, rapimenti e
tradimenti: è letteramente impossibile smettere di leggere fino alla fine.
Nulla
mi è sembrato scontato o prevedibile e anche in finale è stato bellissimo,
niente happy ending forzata e soprattutto ogni tassello alla fine ha trovato il
suo posto.
È
stato un lungo addio … lungo 725 pagine, in cui Cassandra Clare è riuscita a
farmi sorridere (le battute di Jace sono sempre le migliori e anche la piccola
Emma – una sorta di Jace al femminile – ha la sua buona dose di ironia!),
battere il cuore e piangere come solo Clockwork Princess (recensione qui) aveva
saputo fare… ma alla fine, quando finisci di leggere l’ultima parola, scritta
sull’ultima pagina, la sensazione che si ha è di una totale leggerezza
dell’animo (proprio come Jonathan Morgenstern: “I’ve never felt … so light!).
Davvero
un ottimo lavoro, cara Cassie Clare!
Chiudo
con il ricordare due scene che ho trovato particolarmente emozionanti: la prima è
quella in cui Emma viene a conoscenza della morte dei suoi genitori, e il suo
migliore amico Julian le porta Cortana,
la spada che viene tramandata all’interno della famiglia dei Carstairs e che
ora spetta a lei possedere, in quanto ultima erede. Emma la stringe così forte
a se stessa che le sue mani cominciano a sanguinare, ma lei non se ne cura,
perché il dolore per essere rimasta improvvisamente orfana è una ferita ancor più profonda e insanabile.
La
seconda riguarda l’incontro di Jace con fratello Zacharia dopo che è stato
colpito dalle fiamme del fuoco Celeste: la “cura” che Zacharia aspettava da 130
anni e che gli permetterà di ricongiungersi con la donna che ama e il suo parabatai…un giorno. (vi lascio qui sotto il fumetto che si trova in fondo alla versione australiana e inglese del
CoHF )
Credo
di aver lasciato un miliardo di scene altrettanto significative,
indimenticabili e distruttive a livello emotivo… ma solo leggendo il libro,
tutto d’un fiato (e più volte, aggiungo!), è possibile apprezzarle veramente a
fondo…