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26 settembre 2016

SOLSTICE – EQUINOZIO DI PRIMAVERA di C.E.A. Bennet | Recensione - LEGGERE ITALIANO Blog Tour

Buongiorno lettori,
torno con una nuova tappa per il LEGGERE ITALIANO Blog Tour!

Quest'oggi vorrei parlarvi di un romanzo che volevo leggere da un sacco di tempo e finalmente ci sono riuscita!
Sto parlando di  SOLSTICE – EQUINOZIO DI PRIMAVERA di C.E.A. Bennet, secondo capitolo della Soltice Saga.
Se non conoscete ancora questa serie e siete curiosi di scoprire cosa ne penso, vi lascio il link alla mia recensione di L'Incantesimo d'Inverno.

---> Possibili spoiler per chi NON ha letto L'incantesimo d'inverno (Solstice Saga #1) <---


Informazioni e trama

Titolo: SOLSTICE – EQUINOZIO DI PRIMAVERA
Autore: C.E.A. Bennet
Serie: Solstice Saga #2
Autopubblicato
Data di pubblicazione: 10 febbraio 2016
Lingua: Italiano
AMAZON | GOODREADS
TRAMA: Anno nuovo, vita nuova. A Emma Hataway non è mai sembrato più vero da quando, ripresi i sensi in un letto d’ospedale, è costretta a fare i conti con un’amnesia che ha cancellato buona parte dei suoi ricordi.
Cosa è accaduto la notte di Capodanno? Louis è stato davvero sconfitto o tornerà per avere la sua vendetta? Perché non ricorda più nulla di Alec?
Le sorelle Hataway cercano di tornare alla vita di tutti i giorni tra nuove dinamiche famigliari, vecchi amori e ricordi che sfuggono senza lasciarsi afferrare.
Una minaccia, però, incombe sulla loro famiglia e si intreccia con un destino al quale sembra impossibile sfuggire.

Alec Stevens è sopravvissuto alla notte di Capodanno e ora deve fare i conti con un fratello ingombrante, molte domande e una ragazza alla quale ha salvato la vita, che conosce da sempre ma di cui non ricorda granché.
Riuscirà a riportare a galla ciò che ha dimenticato e che lo tormenta? Che cosa nasconde veramente il ritorno del fratello Justin?
Una ricerca non priva di ostacoli, contro il tempo e contro qualcosa che sembra impossibile arrestare. Mentre il mondo cui appartiene gli ricorda che nulla è come sembra e il confine tra giusto e sbagliato si fa sempre più labile.

Equinozio di primavera, nuovo e atteso episodio della saga Solstice, svela nuovi segreti, amori e incantesimi che intrecceranno più a fondo il destino dei protagonisti, scoprendo la trama di quei legami – d’amore, amicizia e sangue – impossibili da sciogliere.

Dopo la notte di Capodanno, niente è più come prima.
Dopo essere svenuti a causa della rottura del blocco, Emma e Alec si risvegliano in ospedale con un’amnesia che ha cancellato gran parte dei loro ricordi. Emma sa chi è Alec ed Alec sa chi è Emma, ma non ricordano nulla del loro passato insieme. Nessuno sembra ricordarlo, in realtà.
Mentre Strega e Custode cercano di venire a capo di questa strana situazione e di cercare di capire cosa sia veramente  accaduto alla casa sulla spiaggia a Capodanno, nuovi segreti minacciano di sconvolgere un’equilibrio già precario…

“Mi sentivo più confusa del solito. Sapevo chi avevo davanti. Sapevo chi fosse: il mio Custode. Uno dei suoi compiti era prendersi cura di me. Lo aveva fatto. Era a lui che mi ero aggrappata prima di sprofondare. Mi aveva salvato la vita.
Il problema era che non ricordavo nient’altro. I miei ultimi ricordi di Alec prima della spiaggia, prima di Louis, prima dell’oscurità, risalivano a…
Non c’erano. Niente, il nulla. Zero.
Era come se qualcuno mi avesse ficcato in testa una miriade d’informazioni su di lui, ma avesse dimenticato di metterci le immagini e i discorsi cui fare riferimento.”

Equinozio di Primavera di C.E.A. Bennet è il secondo entusiasmante capitolo della saga Solstice dedicata alle vicende della magica famiglia Hataway e dei loro Custodi.
E’ stato meraviglioso tornare ad immergersi tra i sentimenti e le menti complicate dei due protagonisti e non solo!
Emma ed Alec.
Alec ed Emma.
Il loro è un amore che trascende il tempo e i più potenti tra gli incantesimi. Nulla può veramente separarli: le loro anime sono legate a doppio nodo l’una all’altra e l’attrazione tra loro è sempre fatale.
Credevo che la perdita della memoria potesse provocare un ripetersi degli eventi un po’ ridondante rispetto al primo volume… e invece, l’autrice ha saputo usare ogni gesto, parola e sentimento per creare una storia d’amore nuova, ma ricca di quegli echi del passato che tanto avevo amato in L’incantesimo d’inverno.


“La guardava come se avesse davanti il motivo per cui era venuto al mondo. Amare lei lo definiva in modo netto rispetto a tutto quello che aveva provato fino a quel momento. […] Lei era diventata la risposta a tutte le domande.”

Solstice – Equinozio di Primavera, tuttavia, non narra solo della storia di Emma ed Alec, ma racconta anche quella della famiglia Hataway… delle splendide donne Hataway.
Sono stata davvero felice di conoscere meglio e scoprire quanta forza e, allo stesso tempo, quanta fragilità ci sia in Eileen, la maggiore tra le sorelle; e quanta, invece, determinazione e costanza ci sia in Connie. Entrambe scopriranno il vero amore e tutte le pene che esso comporta.

Solstice – Equinozio di Primavera conferma la capacità di C.E.A. Bennet nel saper creare personaggi vivi, pieni di sfumature e con una personalità riccamente definita; una storia che tiene sempre alta la suspence, dove in ogni pagina può celarsi una rivelazione, un colpo di scena e nuovi terribili minacce: affrontarle non sarà semplice e solo grazie alla potenza dei legami famigliari, specialmente quello tra sorelle, e all’amore sarà possibile trovare una soluzione e sconfiggere il nemico.

Solstice – Equinozio di Primavera  è un romanzo che incanta con una prosa limpida fatta di parole ben scelte e in grado di suscitare un turbinio di emozioni.
Un romanzo in cui l’amore, per quanto esso sia proibito, è il centro magnetico di ogni azione e la famiglia è quella roccia alla quale rimanere appigliati in sicurezza, anche nelle più funeste delle tempeste.

Rating in segnalibri:

4.5
Streghe, Custodi e amori impossibili in un'avventura ricca di magia.




Per provare a vincere un eBook di Solstice - L'incantesimo d'inverno + Equinozio di Primavera compilate il form qui sotto.
Il giveaway rimarrà aperto fino al 9 ottobre, giorno in cui verrà estratto il vincitore!



Che cosa ne pensate??

 Spero che questa tappa vi sia piaciuta, continuate a seguirci!! 
---> Evento FACEBOOK<---

Buone Letture a tutti,


8 settembre 2016

FAIRY OAK - Il Segreto delle Gemelle - L'Incanto del Buio di Elisabetta Gnone | Recensione voll.1-2

Miei cari Bookworms,
la recensione di oggi è dedicata a FAIRY OAK di Elisabetta Gnone, una serie che sono certa avrete già letto e amato tutti... e finalmente anche io ho avuto il piacere di conoscere le gemelle Vaniglia e Pervinca Periwinkle!!

L'ho semplicemente adorato! Ho una vera passione per i libri per bambini e ragazzi: credo che ogni tanto faccia bene all'animo leggere storie del genere... a qualsiasi età!

Ringrazio di cuore la Salani editore per avermi dato la possibilità di leggere i primi due volumi di questa splendida serie e di recensirla esprimendo la mia onesta opinione.

--> la Recensione è priva di spoiler! <--

Informazioni e trama

Titolo:  Il Segreto delle Gemelle -  L'Incanto del Buio
Autore: Elisabetta Gnone
SerieFAIRY OAK #1 - #2
Editore: Salani Editore
Data di pubblicazione: 2016
Lingua: italiano
TRAMA: Fairy Oak è un villaggio magico e antico nascosto fra le pieghe di un tempo immortale. A volerlo cercare, bisognerebbe viaggiare fra gli altopiani scozzesi e le brughiere normanne, nelle valli fiorite della Bretagna, tra i verdi prati irlandesi e le baie dell'oceano. Il villaggio è abitato da creature magiche e uomini senza poteri, ma è difficile distinguere gli uni dagli altri, poiché maghi, streghe e cittadini comuni abitano le case di pietra da tanto di quel tempo che ormai nessuno fa più caso alle reciproche stranezze e tutti si somigliano un po'. A parte le fate, che sono molto piccole, luminose e... volano. Questa storia è raccontata da una di loro e narra l'avventura straordinaria di due sorelle gemelle, Vaniglia e Pervinca... 
Da oltre mille anni, 
a mezzanotte precisa, nelle case
di Fairy Oak avviene un fatto magico:
minuscole fate luminose raccontano storie
di bambini a streghe dagli occhi buoni,
emozionate e attente. Insolito, vero?!
Tutti sanno che fate e streghe 
non vanno d’accordo e che alle streghe
i bambini non piacciono affatto.
Ma siamo nella valle di Verdepiano,
nel villaggio di Fairy Oak
e qui le cose vanno da sempre
un po’ diversamente…

Adagiato sulla valle di Verdepiano c’è Fairy Oak, un villaggio incantato e antico in cui vivono in armonia streghe, maghi, fate e uomini senza poteri. Distinguerli è quasi impossibile, perché in secoli e secoli di vita gli uni accanto agli altri, Magici e Nonmagici hanno fuso insieme le proprie caratteristiche e stramberie, in un perfetto equilibrio.  Ad eccezione delle fate, ovviamente,… piccole creature luminose dai nomi lunghissimi, che indossano abitini fatti di soffici nuvole e hanno i capelli di gocce di rugiada. 
A Fairy Oak, ogni bambino ha la sua fatina, assegnatagli al momento della nascita per proteggerlo finché non sarà grande.
La storia è narrata dalla voce di una piccola e dolce fatina di nome Sefeliceiosaròdirvelovorrò, per tutti Felì, arrivata a Fairy Oak per vegliare sulle due gemelline appena nate della famiglia Periwinkle, Vaniglia, soprannominata Babù, e Pervinca, detta Vì . 
I giorni si susseguono lievi e spensierati, scanditi ogni sera dall’Ora del racconto, il momento preferito di ogni fata, quando cioè i maghi e le streghe di Fairy Oak chiamano le fatine per sapere che cosa hanno fatto i propri nipotini durante il giorno.
Tutto trascorre tranquillo, fino ai nove anni, almeno, anno entro il quale dovrebbero manifestarsi i poteri dei bambini, dichiarando così il loro essere Magici o Nonmagici.
In quanto gemelle, Vaniglia e Pervinca non avrebbero dovuto ereditare poteri magici, ma essendo nate a dodici ore di distanza una dall’altra, esse sono un’evento decisamente particolare: Vaniglia e Pervinca sono streghe gemelle, uguali e opposte, Luce e Buio… 
E quando il Terribile 21, un’antico e terribile potere, minaccia di distruggere il villaggio e di rapire Pervinca ammaliata dall’incanto del Buio, solo il legame indissolubile che unisce le due streghe e l’unione delle forze, magiche e non magiche, potrà fare la differenza…

Leggere Fairy Oak di Elisabetta Gnone  è stata una magica e incantevole avventura! 
Ho letto primo e secondo volume uno dopo l’altro e credetemi, se avessi avuto a disposizione anche il terzo, questa recensione sarebbe stata dedicata anche a quello. Sì, perché prima di adesso non avevo mai avuto l’occasione di conoscere le due gemelle Vaniglia e Pervinca e le loro straordinarie peripezie. 
Sono davvero felice di aver avuto finalmente la possibilità di leggerli e posso sinceramente dirvi che me ne sono irrimediabilmente innamorata!
Fairy oak è una di quelle serie per le quali in libreria dovrebbe essere allestito uno scaffale a parte con su scritto “per tutte le età”, perché credo che questi libri possano essere apprezzati da tutti quei lettori che non hanno smesso di sognare come quando erano bambini e che amano le storie che scaldano il cuore, magari da leggere a voce alta insieme a fratelli, figli e nipotini… un po’ come l’Ora del Racconto della nostra Felì.


In Fairy Oak c’è tutto ciò che una buona storia deve possedere: un luogo incantato lontano da spazio e tempo, pieno di tradizioni e senso di comunità; situazioni divertenti e personaggi con qualità e difetti resi in modo così verosimile da poterli ricercare nelle persone che fanno parte nostra vita quotidiana; e infine, tanti buoni consigli e insegnamenti, da custodire come un tesoro.

Vaniglia - così dolce, premurosa e paziente – e Pervinca – adorabile nel suo essere sempre diretta e nella sua caparbietà – sono le due facce di una stessa medaglia, incarnando caratteristiche tipiche di ogni bambino e come tali, spesso disubbidiscono ai genitori e ne combinano di ogni, ma dimostrano sempre di imparare dai propri errori. 
L’aspetto più bello è sicuramente il legame unico che le unisce: esse sono l’emblema di ogni sorella o fratello… per sempre uniti, anche dopo il peggiore dei bisticci.

«Il male non ha volto» spiegò Tomelilla.
«Ogni volta, quando arriva, speriamo si tratti solo di una tempesta e fatichiamo a riconoscerlo. Poi le foglie seccano prematuramente sugli alberi, la pioggia brucia i raccolti, i rami frustano al nostro passaggio e allora è troppo tardi.
Centoventun anni fa dovettero scomparire alcuni di noi, rapiti dal vento e dalle onde del mare, prima che il popolo di Fairy Oak accettasse il fatto che il Terribile 21 fosse tornato»

La serie Fairy Oak di Elisabetta Gnone è un piccolo scrigno magico da leggere e rileggere, un romanzo ricco di magia, nel quale si parla con delicatezza di Famiglia, Amicizia e di quel Buio che ogni tanto la vita riserva… un’oscurità che fa paura, soprattutto quando si è bambini, ma che può essere sempre combattuto insieme.

Rating in segnalibri:

4.5
Le avventure di due streghe gemelle unite da un amore fortissimo e indissolubile, capace di sconfiggere il Buio. Strepintusiasmante!



19 agosto 2016

LE STRANE LOGICHE DELL’AMORE di Tania Paxia | Recensione

Miei cari Bookworms,
oggi vorrei parlarvi di LE STRANE LOGICHE DELL'AMORE  di Tania Paxia, un romanzo  p e r f e t t o  per tutti coloro che sono alla ricerca di un romanzo divertente, spensierato e romanticissimo da leggere in queste serate estive! In più è ambientato a Londra!!

---> Come al solito, la recensione è SPOILER FREE ! <---

Informazioni e Trama

Titolo: LE STRANE LOGICHE DELL’AMORE
Autore: Tania Paxia
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 4 maggio 2017
(ho letto il libro nella versione autopubblicata, agosto 2016)
Lingua: italiano
AMAZON | GOODREADS
TRAMA: «Non scapperai anche tu, vero?» ingoiò la saliva, facendo sussultare il pomo d’Adamo. 
«Se non scapperai prima tu, no». 

Cameo ha ventisei anni e vive a Londra, insieme al suo fidato Flash, il Basset Hound di due anni con il quale condivide l’appartamento. Gestisce un blog letterario e per mantenersi lavora nella sala da tè di sua madre a Notting Hill. Ha una vita piuttosto monotona, fatta di passeggiate nel parco, di letture notturne, di pettegolezzi e di sabati di shopping insieme a sua cugina Nancy, prossima alle nozze. Tutto questo cambia, quando riceve un libro da recensire in anteprima esclusiva. Un libro che la porterà a oltrepassare ogni logica, pur di scoprire il mistero che si cela dietro al nome dell’autore... 
Tristan Moseley, Canterbury, Kent, 1986, prima di dedicarsi alla scrittura si laurea in letteratura inglese al King’s London College e compie dei viaggi intorno al mondo come inviato di alcune riviste scientifiche e d’informazione. 
Ma chi è davvero Tristan Moseley? È davvero l'autore di Sweet Olivia, il libro che Cameo ha ricevuto in anteprima? Tra vari dubbi, inseguimenti, concerti e glow party, cercherà di trovare la soluzione, lasciandosi guidare dai propri sentimenti. 
Cameo Pink vive a Londra insieme al suo Basset hound, Flash, dividendo il tempo tra il lavoro alla sala da thè di sua madre e la gestione del suo famoso book blog, dopo che il suo storico fidanzato l’ha lasciata per una svedese.
La routine di una vita in stallo a causa della delusione amorosa, viene improvvisamente spezzata dall’arrivo di un libro da leggere e recensire in anteprima mondiale… ma il libro in questione sembra celare un mistero che Cameo è determinata a svelare ad ogni costo.
Tra bugie, wedding planning, buffi inseguimenti, sensuali Glow party e incontri più o meno voluti dal destino, Cameo impegnerà tutta se stessa pur di scoprire la verità nascosta dietro l’autore di Sweet Olivia.
L’amore, tuttavia, risponde a logiche inaspettate e Cameo si troverà a dover fare i conti con sentimenti imprevisti e una verità che rischia di lasciarla scottata.

Non c’è nulla da fare, Le Strane Logiche dell’amore di Tania Paxia mi è piaciuto tantissimo!
Fin dal momento in cui ho letto la trama sapevo che questo libro mi sarebbe piaciuto e, una volta finito, non posso che confermare la mia intuizione iniziale.
D’altronde, come resistere ad un romanzo la cui protagonista è una book blogger e per di più ambientato nella mia amata Londra?!

Tutto era cominciato per scoprire il mistero che c’era dietro a quella faccenda, ma da quando lo avevo incontrato, oltre alla curiosità di sapere se fosse lui l’autore di Sweet Olivia, in me si era insinuata anche la voglia di conoscere l’uomo, anziché lo scrittore. Era stato un imprevisto che non avevo messo in conto.

E’ proprio il caso di dirlo… galeotto fu il libro… Le strane logiche dell’amore mi ha completamente conquistata, grazie ai suoi rifermenti all’universo dei blog e dell’editoria, a personaggi e situazioni molto divertenti e originali (il glow party vince su ogni cosa!!!). Il tutto arricchito dalla magia, i colori e quel pizzico di ordinaria follia che si respira nei più particolari quartieri di Londra.

Se mi seguite da un po’, sapete che adoro letteralmente i romanzi di Tania Paxia perché sono spensierati, mai scontati, dolci e mi lasciano addosso sempre una bellissima sensazione di felicità e leggerezza dell’animo.

I suoi personaggi hanno sempre quel qualcosa che li rende speciali e irripetibili, quelle sfumature caratteriali capaci di plasmarli a 360°.
Anche Le strane logiche dell’amore è popolato da personaggi davvero fuori dal comune: Cameo Pink, book blogger, è un’avida lettrice che spesso preferisce immergersi tra le pagine di un libro piuttosto che affrontare la realtà di una delusione amorosa che stenta a superare; Nancy, cugina di Cameo, è una ragazza raggiante, allegra e con quel pizzico di pazzia che la rende l’amica che tutte vorremmo avere. Come non menzionare Ginger, la mamma di Cameo Pink, hippy nell’anima e artista nel sangue che gestisce una coloratissima Sala da thè  "Ginger Tea" nel cuore di Notting Hill. E poi, c’è Tristan, il misterioso autore di Sweet Olivia, l’affascinante scrittore (*sospira*) che ruba letteralmente il cuore di Cameo (e anche il mio!) .

“Sono le strane logiche dell’amore”,
continuò a parlare a bassa voce, anche se non ve ne era motivo.
“Quando hai perso le speranze, ecco che all’improvviso il destino ti sorprende []

In  Le strane logiche dell’amore, ho notato una grande crescita nello stile di Tania Paxia: ho sempre trovato i suoi libri ben costruiti e scritti in maniera limpida e coinvolgente, ma questa volta il libro mi è sembrato addirittura superiore rispetto ai precedenti.

Le Strane Logiche dell’amore di Tania Paxia è una storia d’amore davvero brillante da leggere tutto d’un fiato, da gustare sorseggiando una tazza del vostro thè preferito… un romanzo capace di far sognare grazie a quello spirito tipico delle più belle commedie romantiche inglesi di qualche anno fa, di quelle in cui l’amore vero è in grado di superare ogni ostacolo o incomprensione e dove un libro può davvero cambiare la vita.

Rating in Segnalibri:
4.5

La storia di Cameo Pink e di come un libro le ha cambiato la vita e riscaldato il cuore.
 Che cosa ne pensate? 
Lo avete letto?
Non posso fare altro che consigliarvelo e augurarvi,
Buone Letture!

14 aprile 2016

Blog Tour: LA BATTAGLIA DEI PUGNALI di Marie Lu | Recensione in anteprima


Cari lettori,
benvenuti alla seconda Tappa del Blog Tour dedicato a LA BATTAGLIA DEI PUGNALI di Marie Lu, uno dei romanzi che più attendevo di leggere quest'anno, portato in Italia da Newton Compton Editori disponibile da oggi 14 aprile in tutte le librerie!

Ringrazio Franci di Coffee & Books per avermi coinvolto in questo strepitoso BT , dandomi la possibilità di collaborare  nuovamente con alcune tra le mie blogger preferite (e partners in crime!) Anncleire di Please Another Book, Lorena di Petrichor, Susi di Bookish  Advisor, Glinda di Atelier dei Libri e Giò di Walks with Gio' !

Nella tappa di oggi vi lascio la mia RECENSIONE in anteprima, come al solito SPOILER FREE, da leggere in piena tranquillità ! 
Informazioni e trama

Titolo: LA BATTAGLIA DEI PUGNALI
Autore: Marie Lu
Serie: The Young Elites #1
Editore: Newton Compton Editori
Disponibile da oggi 14 aprile 2016
Lingua: italiano
TRAMA: Adelina Amouteru è una sopravvissuta. Dieci anni fa il suo Paese è stato colpito da un’epidemia. Sono morti quasi tutti, e i pochi bambini rimasti in vita sono stati marchiati per sempre dalla malattia. I bei capelli corvini di Adelina sono diventati color argento, le sue ciglia bianche, e l’occhio sinistro è sostituito da una brutta cicatrice. Il suo crudele padre la considera un’appestata, una maledizione per la casata degli Amouteru. Ma i sopravvissuti hanno acquisito anche straordinari poteri magici, per questo la popolazione li chiama “Giovane Elite”.
Teren Santoro è al servizio del re, dirige l’Inquisizione: il suo compito è scovare i sopravvissuti della Giovane Elite e annientarli. Lui li considera malvagi, eppure è lo stesso Teren a nascondere grandi ombre nel suo cuore.
Enzo Valenciano fa parte della Compagnia della Spada, un gruppo segreto all’interno della Giovane Elite, nato con il compito di combattere l’Inquisizione. Ma quando incontrerà Adelina, scoprirà che la ragazza possiede poteri che mai nessuno ha avuto prima e cercherà di convincerla a combattere al suo fianco.
Si potrebbe dire che sono difettosa.
Marchiata. Una creatura imperfetta.

Adelina Amouteru è una sopravvissuta alla febbre del sangue. Una febbre maligna, diffusasi dieci anni prima in tutta Kennetra, che uccise gli adulti contagiati, lasciando segnati indelebilmente e crudelmente i bambini che riuscivano a sopravvivere. Adelina, colpita dalla febbre all’età di quattro anni, reca sul suo corpo i segni della malattia: l’occhio sinistro è chiuso per sempre da una brutta cicatrice, mentre le sue ciglia e i suoi capelli corvini hanno acquistato un colore strano, una sorta di argento cangiante.
Vittima di un padre che la considera solo una maledizione per la famiglia e la maltratta continuamente, desideroso di liberarsene il prima possibile, Adelina vive in attesa di poter abbandonare quella casa che l’ha vista solo soffrire…
Tuttavia, voci si rincorrono nel regno di Kennetra: alcuni dei bambini sopravvissuti alla febbre hanno sviluppato straordinari poteri magici.

Non importa che opinione si abbia di loro, tutti conoscono i loro nomi. 
Il Mietitore, Magiano, Colei che sospinge il vento, L’Alchimista.
Le Giovani Elites.

Questi ragazzi vengono chiamati dalla popolazione le “Giovani Elite”. Alcuni di loro si battono in difesa delle creature imperfette, ricercate e perseguitate dalle Guardie dell’Inquisizione come demoni terribili, da sterminare.

Se dovessi definire con un solo aggettivo La Battaglia dei Pugnali di Marie Lu, forse sceglierei “diverso”. Il diverso è certamente una delle tematiche centrali nel romanzo: le creature imperfette sono percepite dalla maggior parte della società come un abominio da eliminare, incapaci di comprendere che dietro ai segni lasciati dalla malattia ci sono degli esseri umani.
Diverso, perché lontano da quanto ci si aspetterebbe da un romanzo YA. Dimenticatevi la solita eroina piena di aspetti positivi, che utilizza le sue capacità solo a fini positivi.
Adelina ha un potere che nessuno delle Giovani Elites ha mai visto prima: è in grado di creare illusioni. È capace, cioè, di modificare i sottili fili di energia che costituiscono la realtà e di intesserli a suo piacimento per creare oggetti, persone o sensazioni così verosimili da sembrare concreti.
Tuttavia, la sofferenza, l’odio e la paura accumulati durante l’infazia, sotto l’ombra negativa di un padre che non l’ha mai amata per ciò che era, si sono radicate a tal punto nell’animo di Adelina da essere diventati parte della sua essenza e dal suo potere. Adelina, infatti, trae la forza necessaria per tirare i fili di energia circostanti ed evocare le illusioni, dal terrore e dalla rabbia, nutrendosi anche di quelli di coloro che la circondano.
Un potere immenso, quindi, originato da sentimenti negativi, che Adelina cerca di piegare alla sua volontà per proteggere sua sorella Violetta e sconfiggere l’Inquisizione, ma l’oscurità  e la sete di potere è sempre in agguato dentro di lei e domarla diventa sempre più difficile, man mano che le sue capacità aumentano e si affinano.

“Più timore e odio possiede l’ambiente che vi circonda, più forte siete di conseguenza. La paura genera le illusioni più potenti.
Ognuno ha l’oscurità dentro di sé, seppur nascosta.”

La Battaglia dei pugnali esplora i meandri più oscuri e malvagi che albergano nell’animo umano. Adelina ha vissuto tutta la sua vita additata come una creatura imperfetta, diversa dagli altri, e segnata dai pregiudizi legati ai segni impressi sul suo corpo dalla febbre. Superare tutto ciò non sarà facile per Adelina. Solo grazie all’aiuto e al supporto che troverà in Raffaele, accompagnatore della Corte Fortunata, ed Enzo, leader degli appartenenti alla Compagnia del Pugnale, Adelina riuscirà a trovare un equilibrio tra le luci e le ombre di se stessa.

Uno degli aspetti che ho maggiormente apprezzato nel romanzo è sicuramente il world building: Marie Lu è riuscita a creare un universo originale, nel quale invenzione ed elementi tratti dalla Storia medievale e rinascimentale si amalgamano perfettamente tra loro. Le ambientazioni infatti sono permeate da echi lontani di variopinte corti quattro-cinquecentesche, dove, tra balli in maschera, fruscii di seta e trucchi elaborati, facoltosi Mecenati impiegano il proprio denaro a sostegno della causa della Compagnia del Pugnale. Basti pensare al nome della Capitale di Kenettra, Estenzia, per cogliere un vago riferimento alla corte Estense; la Corte Fortunata, invece, sembra alludere alla Corte dei Miracoli parigina; e poi c’è l’Inquisizione, che invece di perseguitare streghe, vuole annientare le creature imperfette bruciandole sul rogo. Un mondo, quindi, riccamente pensato e organizzato solidamente, dal quale è difficile non restare incantati.
L’autrice, inoltre, dimostra una grande capacità nel saper gestire molteplici punti di vista: essi si alternano di capitolo in capitolo, dando quasi l’impressione di essere di fronte ad un grande schermo, sul quale ogni scena si sussegue e sfuma nella successiva, regalandoci una visione completa della storia e degli animi dei personaggi protagonisti.
Marie Lu possiede uno stile di scrittura equilibrato, capace di evocare luoghi, volti ed emozioni in maniera estremamente vivida … tanto che sembra quasi di percepire quell'energia che attraversa Adelina e il mondo circostante, di vedere quei fili di energia che all’improvviso si mostrano ai suoi occhi, desiderosi di essere tirati e intrecciati in qualcosa di nuovo e totalmente illusorio.

La Battaglia dei pugnali è un romanzo di crescita, in cui la maturità passa soprattutto attraverso la conoscenza dei lati oscuri della propria anima e il bene più prezioso, da proteggere ad ogni costo, rimane sempre la famiglia, o ciò di buono che ne rimane.
La battaglia dei Pugnali è indubbiamente un bel fantasy nel quale si intersecano colpi di scena, tradimenti, assassinii, rituali con pietre magiche e duelli all’ultimo sangue combattuti con fuoco, vento ed illusioni sempre più elaborate; dove è inutile credere in ciò che si vede, se si vede unicamente ciò che si crede, dimostrando che il male più grande risiede nell’ignoranza e nella paura di ciò che è diverso da noi, se non si ha il desiderio di capire che dietro ad ogni volto, ogni cicatrice – evidente o meno che sia – si cela un essere umano emotivamente complesso.

Rating in Segnalibri:
4.5

Il viaggio di un’eroina fuori dal comune, attraverso i lati più oscuri del proprio animo.


Per Partecipare al giveaway vi basta seguire queste semplici regole:
  •  Commentare le varie tappe del Blogtour;
  •  Lasciare un indirizzo email valido al quale poter essere contattati in caso di vittoria;
  •  Mettere Mi Piace alla pagina FB Newton&Compton Editori;
  •  Seguire come Lettore Fisso i blog partecipanti al BT (non è obbligatorio, ma vi permetterà di accumulare più punti e quindi si avrà maggiore possibilità di vittoria)
  •  Condividere l'evento su blog e/o social;

Il Vincitore sarà estratto il 28 Aprile
(Il nome del vincitore sarà annunciato sulle pagine Facebook dei blog partecipanti e nelle singole tappe, direttamente nel form)

a Rafflecopter giveaway
Vi ricordo il CALENDARIO del Blog Tour:
PRIMA TAPPA: Atelier dei Libri
SECONDA TAPPA: Lily's Bookmarks
TERZA TAPPA: Bookish Advisor
QUARTA TAPPA: Please Another Book 
QUINTA TAPPA: Coffee & Books
SESTA TAPPA: Petrichor
SETTIMA TAPPA: Walks with Gio'

Allora, che cosa ne pensate del romanzo?
Spero di avervi incuriosito con la mia recensione!

Vi ricordo che la 3^ tappa sarà ospitata dal blog Bookish Advisor il 16 aprile!

Buone Letture,