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9 luglio 2015

HEIR OF FIRE by Sarah J. Maas | Recensione

Cari Bookworms,
oggi parliamo di HEIR OF FIRE di Sarah J. Maas, terzo volume dei sei previsti per la serie fantasy "Throne of Glass" (in Italia sono stati pubblicati solo i primi due libri: Il Trono di Ghiaccio e La Corona di Mezzanotte... attendiamo fiduciosi notizie riguardanti la traduzione del terzo!! *fingers crossed*). Ho aspettato molto prima di leggere Heir of Fire perché averlo lì nella libreria non letto, alleviava l'attesa per il quarto. Poi è arrivato il momento in cui non potevo più aspettare e mi sono tuffata tra le sue pagine... 
Qui di seguito trovate un papiro di 7 km sul romanzo, no ok non è chilometrica, ma rimane comunque una delle mie recensioni più lunghe scritte finora. XD 
Ho cercato di evitare il più possibile gli spoiler (non ho potuto evitare invece quelli relativi ai primi due) quindi non sono scesa nel dettaglio di alcune scene (e per fortuna altrimenti avrei scritto altre 100 pagine!!). 
Detto questo, prendetevi un bel bicchiere di thè freddo o un bel succo di frutta, come la sottoscritta, e Buona Lettura! ^-^


Titolo: HEIR OF FIRE
Autore: Sarah J. Maas
Serie: Throne of glass #3
Editore: Bloomsbury USA
Data di pubblicazione: 2 settembre 2014
Lingua: inglese
inedito in Italia
TRAMA: Celaena Sardothien è sopravvissuta a competizioni mortali e devastanti stragi - ma ad un costo indicibile. Ora deve viaggiare verso una nuova Terra per confrontarsi con un'oscura verità --- una verità relativa alla propria discendenza che potrebbe cambiarle la vita - e il suo futuro -  per sempre.
Nel frattempo, brutali e mostruose forze si addensano all'orizzonte, con l'intento di rendere schiavo il mondo intero. Per sconfiggerle, Celaena deve trovare la forza non solo per sconfiggere i suoi demoni interiori, ma per combattere il male che sta per essere liberato. 
La Serie:
1. Throne of Glass  (Il Trono di Ghiaccio - 2013)
2. Crown of Midnight (La Corona di Mezzanotte - 2014)
3. Heir of Fire (inedito in Italia)
4. Queen of Shadows (uscita in USA: 1 settembre 2015)
5. Untitled
6. Untitled
Heir of Fire è il terzo capitolo della saga fantasy “Throne of Glass” scritta da Sarah J. Maas. Il suo nome è ormai una garanzia, di questo sono certa. Credevo che dopo La Corona di Mezzanotte e le emozioni da esso suscitate, potesse essere difficile ugualiarne la bellezza, l’azione e i colpi di scena. Mi ero convinta che separare il trio Celaena-Chaol-Dorian fosse una mossa azzardata e che si sarebbe persa un po’ di quella chimica che solo loro tre insieme sanno creare. Mi sbagliavo di grosso. 

She was the heir of ash and fire, and she would bow to no one.”

Leggere Heir of Fire è stata un’avventura incredibile, uno di quei sogni così belli e pieni di magia dai quali non vorresti svegliarti, un libro perfetto sotto molti aspetti.
La Maas gestisce con innata disinvoltura molteplici punti di vista, andando ad inserire nuovi personaggi, tutti con una personalità ben delineata e un solido background, amalgamandoli  perfettamente con coloro che già avevamo imparato ad amare (o ad odiare… *tossicchia* il Re *tossicchia*). 
Il romanzo si sviluppa lungo tre linee narrative, incastonate l’una accanto all’altra, senza dare quella sensazione di frammentazione nella narrazione che spesso certi espedienti rischiano di creare, andando invece a costruire la giusta suspence, che spinge a divorare le pagine una dietro l’altra.

La prima storyline di cui vorrei parlarvi è quella incentrata su un nuovo personaggio, Manon. Manon è una strega, Leader delle Tredici ed erede dello spietato Clan Blackbeak, la cui caratteristica fisica principale è una inquietante dentatura di ferro. Ammetto di aver faticato inizialmente a leggere i capitoli – seppur brevi – dal suo punto di vista, primo perché ero in modalità voglio-sapere-cosa-succede-a-Chaol-Dorian-Celaena!, il secondo motivo è stato per la crudeltà, la totale assenza di pietà e l’insensibilità che caratterizza questo personaggio, soprattutto all’inizio, davvero difficile da comprendere. Poi, dopo l’episodio dell’incontro tra Manon e il wyvern (una creatura simile ad un drago) Abraxos, tutto cambia… Manon inizia a cambiare

I am Manon Blackbeak, heir to the Blackbeak Clan, and you are mine
—Manon 

Sono certa che Manon avrà una parte importante nella guerra imminente e non nel ruolo che ci è stato indicato in questo terzo romanzo.

La seconda linea narrativa è quella ambientata ad Adarlan. Dopo la partenza di Celaena, Chaol e Dorian non sono ancora riusciti a ricucire a pieno il loro rapporto, un tempo fraterno. Dorian deve fare i conti con i suoi inaspettati poteri magici, tentando disperatamente di riuscire a controllarli e di tenerli nascosti al padre; fondamentale sarà l’aiuto derivante da Sorcha, una assistente Guaritrice del Castello, alla quale il principe ereditario si affezionerà più del dovuto. 
Chaol, invece, continua a rimanere fermo nella propria integrità morale, fedele alle promesse fatte al padre e al giuramento che lo lega alla Corona di Adarlan. Per quanto Chaol rimanga il mio personaggio maschile preferito, vi confesso che ci sono stati vari momenti in cui l’avrei preso letteralmente a schiaffi. Capisco la sua difficoltà nell’accettare una realtà dei fatti che sovverte completamente tutto ciò in cui aveva creduto fin da bambino, ma quella sua “integrità morale” sfocia a volte nell’ottusità più assoluta. Quando tutto cambia e si rivela una bugia, non è possibile non mutare a propria volta. 

Your Prince has moved on, my queen has moved on. But you have not. And it will cost you.” —Aedion/Chaol

In Heir of Fire, Chaol è forse l’unico personaggio che stenta a conoscere una profonda crescita personale, o meglio essa avviene quando è ormai troppo tardi. Dorian, invece, è stato meraviglioso nell’affrontare la scoperta della propria natura magica, nel confrontarsi con il padre e nell’acquisire consapevolezza di sé, trasformandosi in un vero e proprio Sovrano.

“When Dorian had spoken, it hasn’t been a prince who looked at him.
It had been a king.”

Ad Adarlan, inoltre, fa la sua comparsa l’affascinante e fiero Aedion, uno dei Generali più vicini al Re, attivo nelle guerre a nord di Erilea e… cugino di Aelin Galathynus. Aedion è uno di quei personaggi dai quali non sai cosa aspettarti, poi ti sorprendono, e finisci per adorarli. (SPOILER: la sua lealtà e l’affetto che prova nei confronti di Aelin, dopo tutto questo tempo, e il rispetto per Chaol, in quanto innamorato di sua cugina, è meravigliosa ed emozionante. Non vedo l’ora di leggere il momento in cui Celaena/Aelin e Aedion si incontreranno di nuovo… perché li farai incontrare, cara Sarah, vero???))

“With every breath, Aedion felt that lingering scent wrapping tighter around his heart and soul. When she came back, he was never letting her go.”
—Aedion 

Last but not least, Celaena.
Celaena, alla fine del precedente romanzo, era partita per Wendlyn con il cuore in mille pezzi e la ritroviamo ora in balia dei sensi di colpa: la morte di Nehemia l’ha gettata in un buio e profondo abisso di tristezza, nel quale si sta lasciando annegare, impedendo a se stessa di reagire e di trovare quella forza che le permetterebbe di andare avanti. 

“Because I’m lost,” she whispered onto the earth. “And I do not know the way.”
—Celaena

In Heir of Fire la vita di Celaena si intreccia con quella di Rowan, nipote di Maeve, l’algida e calcolatrice regina di Doranelle, nonché zia di Celeana. Rowan è stato incaricato dalla regina di addestrare Celaena, insegnandole a gestire la transizione dalla forma umana a quella di Fata e a controllare il suo immenso e selvaggio potere di fuoco. Il percorso verso il completo controllo della magia non è affatto semplice per Celaena, che ha passato una vita a rinnegare la propria natura. Per riuscirci deve lasciarsi guidare da Rowan, del quale non riesce a fidarsi: solo nel momento in cui lei e Rowan cominceranno a condividere gli oscuri e tristi segreti della loro anima e del loro passato, inizieranno finalmente a comprendersi a vicenda. 

“Together,” she said, and took his outstretched hand.
And somewhere far and deep inside her, an ember began to glow.

Il rapporto tra Rowan e Celaena/Aelin inizia con diffidenza e astio, per poi trasformarsi in qualcosa di estremamente speciale, andando oltre l’attrazione fisica, stabilizzandosi in una profonda lealtà e totale fiducia, qualunque sia la fine che li attende. 
In Heir of Fire veniamo a conoscenza di tanti elementi del passato di Aelin, della sua famiglia e discendenza, grazie a dei flashback significativi (il primo incontro con Dorian) e spesso commoventi (la notte in cui i genitori di Aelin sono stati assassinati). 
Celaena cresce molto in questo terzo romanzo, nonostante le difficoltà legate più alla sua mente che a fattori esterni, e solo dopo aver combattuto contro le proprie paure, contro quei fantasmi che tormentano di rimorsi la sua anima e i limiti autoimposti, potrà finalmente ricongiungersi con quella parte di sé che aveva represso e creduto persa per sempre.

“She would remake the world—remake it for them, those she had loved with this glorious, burning heart.”
—Aelin 

Heir of Fire è un magico romanzo di crescita, di lealtà, di presa di coscienza della propria vera natura e di quella speranza, per una libertà dall’oppressione, capace di incendiare il mondo… è tutto questo e molto, molto di più. La scrittura della Maas si arricchisce e perfeziona di romanzo in romanzo, dipingendo nella mente, attraverso le parole, luoghi, volti e situazioni in modo estremamente vivido e indelebile. Le emozioni, i misteri, le battaglie, le rivelazioni inaspettate e i numerosi punti di vista si intrecciano senza ingarbugliarsi, trovando ognuno il proprio posto, come i tasselli di un mosaico che, sebbene si completi in alcuni punti, ha ancora molto da svelare.

Rating in Segnalibri:
5 +
Il terzo epico capitolo della saga Throne of Glass: lo spietato re di Adarlan inizia a costruire il proprio esercito demoniaco, ma l’erede al trono di Terrasen, Aelin Galathynus è viva, e il suo cuore di fuoco accende la speranza in tutta Erilea.
 Grazie per essere arrivati a leggere fino in fondo... siete degli eroi!! *-*
Fatemi sapere che cosa ne pensate!

Buone Letture,