Visualizzazione post con etichetta Daevabad Trilogy. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Daevabad Trilogy. Mostra tutti i post

5 giugno 2020

LA CITTÀ DI OTTONE di S.A. Chakraborty | Recensione




Buongiorno miei cari lettori,
oggi vorrei parlarvi di LA CITTÀ DI OTTONE di S.A. Chakraborty, primo capitolo della Trilogia Daevabad. Ho trovato questo libro piuttosto originale sotto molti punti di vista e non vedo l'ora di parlarvene! 
Come al solito la recensione è spoiler free !


Informazioni e Trama


Titolo: LA CITTA' DI OTTONE
Titolo originale: The City of Brass
Autore: S.A. Chakraborty
Serie: Daevabad Trilogy #1
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 3 giugno 2020
Lingua: italiano

AMAZON | GOODREADS
TRAMA: EGITTO, XVIII SECOLO. Nahri non ha mai creduto davvero nella magia, anche se millanta poteri straordinari, legge il destino scritto nelle mani, sostiene di essere un'abile guaritrice e di saper condurre l'antico rito della zar. Ma è solo una piccola truffatrice di talento: i suoi sono tutti giochetti per spillare soldi ai nobili ottomani, un modo come un altro per sbarcare il lunario in attesa di tempi migliori. Quando però la sua strada si incrocia accidentalmente con quella di Dara, un misterioso jinn guerriero, la ragazza deve rivedere le sue convinzioni. Costretta a fuggire dal Cairo, insieme a Dara attraversa sabbie calde e spazzate dal vento che pullulano di creature di fuoco, fiumi in cui dormono i mitici marid, rovine di città un tempo maestose e montagne popolate di uccelli rapaci che non sono ciò che sembrano. Oltre tutto ciò si trova Daevabad, la leggendaria città di ottone. Nahri non lo sa ancora, ma il suo destino è indissolubilmente legato a quello di Daevabad, una città in cui, all'interno di mura metalliche intrise di incantesimi, il sangue può essere pericoloso come la più potente magia. Dietro le Porte delle sei tribù di jinn, vecchi risentimenti ribollono in profondità e attendono solo di poter emergere. L'arrivo di Nahri in questo mondo rischia di scatenare una guerra che era stata tenuta a freno per molti secoli.