Miei carissimi lettori,
Siete pronti a tornare nella Londra Rossa di Kell? Questa volta la Schwab ci regala un flashback ambientato prima della trilogia Shades of Magic, raccontandoci un episodio che ha per protagonista il Principe d'acciaio, Maxim, erede al trono di Arnes.
La recensione della graphic novel è spoiler free
Informazioni e Trama
TRAMA: "Shades of Magic" diventa un graphic novel. In un mondo illuminato dalle lampade a gas e popolato da maghi che viaggiano tra dimensioni parallele, il principe della Londra Rossa deve abbandonare la protezione della corte reale, fronteggiando qualcosa di peggio dell'esilio.
Il Principe d’Acciaio è la prima di una serie di graphic novel prequel della famosa trilogia fantasy Shade of Magic scritta da V.E. Schwab.
Il Principe d’acciaio ha per protagonista il giovane principe Maxim, erede al trono di Arnes, la cui magia consiste nel saper controllare i metalli, in particolare l’acciaio. Maxim viene esiliato dal padre a causa della sua continua ricerca di maghi Antari attraverso i mondi conosciuti, convinto che la loro magia sia necessaria qualora l’incantesimo che aveva tenuto sigillato per più di duecento anni la Londra Nera possa svanire all’improvviso. Arrivato nel luogo del suo esilio, Verose, il principe si trova subito a dover fare i conti con l’alto tasso di criminalità che caratterizza la città e in particolare con l’arrivo della temutissima Regina Pirata, Arisa Risora, capace di praticare la magia delle ossa, severamente proibita in ogni mondo…
In questo volumetto ho ritrovato con piacere la magia che avevo tanto amato nella serie Shades of Magic. Sebbene la storia del Principe d’Acciaio non aggiunga niente di particolarmente nuovo alla serie-madre e la trama non sia tanto ricca quanto gli standard a cui la Schwab ci ha ormai abituato nei suoi romanzi, questa graphic novel è una piacevole evasione di una mezz’ora: un lungo flash back che ci permette di avventurarci tra le strade e le complicate dinamiche di Verose e di conoscere personaggi come Isra, membro della guardia reale della base militare di Verose, e la spietata Regina Pirata.
Per quanto riguarda le illustrazioni, trovo che le atmosfere cupe e la sensazione di pericolo sempre in agguato siano state ben rese nelle tavole grazie all’accentuato contrasto tra chiari e scuri nelle singole scene. Ho apprezzato inoltre il fatto che sia stato dato un colore differente alle diverse tipologie di magia presenti nella graphic novel, come anche il particolare risalto dato al rosso, colore che sembra dominare quasi ogni immagine (e che mi ha ricordato continuamente il mantello di Kell!)
Se avete nostalgia della Londra Rossa e della magia che impregna ogni pagina della serie Shades of Magic di Victoria Schwab, Il Principe d’Acciaio è ciò che fa per voi !
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