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8 settembre 2016

FAIRY OAK - Il Segreto delle Gemelle - L'Incanto del Buio di Elisabetta Gnone | Recensione voll.1-2

Miei cari Bookworms,
la recensione di oggi è dedicata a FAIRY OAK di Elisabetta Gnone, una serie che sono certa avrete già letto e amato tutti... e finalmente anche io ho avuto il piacere di conoscere le gemelle Vaniglia e Pervinca Periwinkle!!

L'ho semplicemente adorato! Ho una vera passione per i libri per bambini e ragazzi: credo che ogni tanto faccia bene all'animo leggere storie del genere... a qualsiasi età!

Ringrazio di cuore la Salani editore per avermi dato la possibilità di leggere i primi due volumi di questa splendida serie e di recensirla esprimendo la mia onesta opinione.

--> la Recensione è priva di spoiler! <--

Informazioni e trama

Titolo:  Il Segreto delle Gemelle -  L'Incanto del Buio
Autore: Elisabetta Gnone
SerieFAIRY OAK #1 - #2
Editore: Salani Editore
Data di pubblicazione: 2016
Lingua: italiano
TRAMA: Fairy Oak è un villaggio magico e antico nascosto fra le pieghe di un tempo immortale. A volerlo cercare, bisognerebbe viaggiare fra gli altopiani scozzesi e le brughiere normanne, nelle valli fiorite della Bretagna, tra i verdi prati irlandesi e le baie dell'oceano. Il villaggio è abitato da creature magiche e uomini senza poteri, ma è difficile distinguere gli uni dagli altri, poiché maghi, streghe e cittadini comuni abitano le case di pietra da tanto di quel tempo che ormai nessuno fa più caso alle reciproche stranezze e tutti si somigliano un po'. A parte le fate, che sono molto piccole, luminose e... volano. Questa storia è raccontata da una di loro e narra l'avventura straordinaria di due sorelle gemelle, Vaniglia e Pervinca... 
Da oltre mille anni, 
a mezzanotte precisa, nelle case
di Fairy Oak avviene un fatto magico:
minuscole fate luminose raccontano storie
di bambini a streghe dagli occhi buoni,
emozionate e attente. Insolito, vero?!
Tutti sanno che fate e streghe 
non vanno d’accordo e che alle streghe
i bambini non piacciono affatto.
Ma siamo nella valle di Verdepiano,
nel villaggio di Fairy Oak
e qui le cose vanno da sempre
un po’ diversamente…

Adagiato sulla valle di Verdepiano c’è Fairy Oak, un villaggio incantato e antico in cui vivono in armonia streghe, maghi, fate e uomini senza poteri. Distinguerli è quasi impossibile, perché in secoli e secoli di vita gli uni accanto agli altri, Magici e Nonmagici hanno fuso insieme le proprie caratteristiche e stramberie, in un perfetto equilibrio.  Ad eccezione delle fate, ovviamente,… piccole creature luminose dai nomi lunghissimi, che indossano abitini fatti di soffici nuvole e hanno i capelli di gocce di rugiada. 
A Fairy Oak, ogni bambino ha la sua fatina, assegnatagli al momento della nascita per proteggerlo finché non sarà grande.
La storia è narrata dalla voce di una piccola e dolce fatina di nome Sefeliceiosaròdirvelovorrò, per tutti Felì, arrivata a Fairy Oak per vegliare sulle due gemelline appena nate della famiglia Periwinkle, Vaniglia, soprannominata Babù, e Pervinca, detta Vì . 
I giorni si susseguono lievi e spensierati, scanditi ogni sera dall’Ora del racconto, il momento preferito di ogni fata, quando cioè i maghi e le streghe di Fairy Oak chiamano le fatine per sapere che cosa hanno fatto i propri nipotini durante il giorno.
Tutto trascorre tranquillo, fino ai nove anni, almeno, anno entro il quale dovrebbero manifestarsi i poteri dei bambini, dichiarando così il loro essere Magici o Nonmagici.
In quanto gemelle, Vaniglia e Pervinca non avrebbero dovuto ereditare poteri magici, ma essendo nate a dodici ore di distanza una dall’altra, esse sono un’evento decisamente particolare: Vaniglia e Pervinca sono streghe gemelle, uguali e opposte, Luce e Buio… 
E quando il Terribile 21, un’antico e terribile potere, minaccia di distruggere il villaggio e di rapire Pervinca ammaliata dall’incanto del Buio, solo il legame indissolubile che unisce le due streghe e l’unione delle forze, magiche e non magiche, potrà fare la differenza…

Leggere Fairy Oak di Elisabetta Gnone  è stata una magica e incantevole avventura! 
Ho letto primo e secondo volume uno dopo l’altro e credetemi, se avessi avuto a disposizione anche il terzo, questa recensione sarebbe stata dedicata anche a quello. Sì, perché prima di adesso non avevo mai avuto l’occasione di conoscere le due gemelle Vaniglia e Pervinca e le loro straordinarie peripezie. 
Sono davvero felice di aver avuto finalmente la possibilità di leggerli e posso sinceramente dirvi che me ne sono irrimediabilmente innamorata!
Fairy oak è una di quelle serie per le quali in libreria dovrebbe essere allestito uno scaffale a parte con su scritto “per tutte le età”, perché credo che questi libri possano essere apprezzati da tutti quei lettori che non hanno smesso di sognare come quando erano bambini e che amano le storie che scaldano il cuore, magari da leggere a voce alta insieme a fratelli, figli e nipotini… un po’ come l’Ora del Racconto della nostra Felì.


In Fairy Oak c’è tutto ciò che una buona storia deve possedere: un luogo incantato lontano da spazio e tempo, pieno di tradizioni e senso di comunità; situazioni divertenti e personaggi con qualità e difetti resi in modo così verosimile da poterli ricercare nelle persone che fanno parte nostra vita quotidiana; e infine, tanti buoni consigli e insegnamenti, da custodire come un tesoro.

Vaniglia - così dolce, premurosa e paziente – e Pervinca – adorabile nel suo essere sempre diretta e nella sua caparbietà – sono le due facce di una stessa medaglia, incarnando caratteristiche tipiche di ogni bambino e come tali, spesso disubbidiscono ai genitori e ne combinano di ogni, ma dimostrano sempre di imparare dai propri errori. 
L’aspetto più bello è sicuramente il legame unico che le unisce: esse sono l’emblema di ogni sorella o fratello… per sempre uniti, anche dopo il peggiore dei bisticci.

«Il male non ha volto» spiegò Tomelilla.
«Ogni volta, quando arriva, speriamo si tratti solo di una tempesta e fatichiamo a riconoscerlo. Poi le foglie seccano prematuramente sugli alberi, la pioggia brucia i raccolti, i rami frustano al nostro passaggio e allora è troppo tardi.
Centoventun anni fa dovettero scomparire alcuni di noi, rapiti dal vento e dalle onde del mare, prima che il popolo di Fairy Oak accettasse il fatto che il Terribile 21 fosse tornato»

La serie Fairy Oak di Elisabetta Gnone è un piccolo scrigno magico da leggere e rileggere, un romanzo ricco di magia, nel quale si parla con delicatezza di Famiglia, Amicizia e di quel Buio che ogni tanto la vita riserva… un’oscurità che fa paura, soprattutto quando si è bambini, ma che può essere sempre combattuto insieme.

Rating in segnalibri:

4.5
Le avventure di due streghe gemelle unite da un amore fortissimo e indissolubile, capace di sconfiggere il Buio. Strepintusiasmante!



3 commenti:

  1. Una delle serie più belle della mia infanzia<3 Conservo i miei tre volumetti con tantissima gelosia (che poi, quanto meravigliosi sono? Le illustrazioni di Fairy Oak sono qualcosa di incredibile). Sono davvero contenta la Salani l'abbia riportata in pubblicazione e che tu l'abbia letta(:

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  2. Ho letto questi libri da piccola e li ho amati tantissimo *-*
    Bella recensione, sono d'accordo con tutto ciò che hai scritto!

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  3. Queste gemelline ci hanno fatto rincretinire a tutte ahahahah considera che aspetto con ansia il terzo volume ahahahha

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