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14 giugno 2015

Spotlight on ... SEI PARTE DI ME di Giulia Borgato (+ leggiamo insieme l'incipit)

Cari Bookworms,
come state passando questa domenica? Spero in compagnia di tanti bei libri! Io sto leggendo Never Fade (The Darkest Minds #2) di Alexandra Bracken, per ora mi sta prendendo molto, spero che prosegua così.
Oggi vorrei segnalarvi  Sei parte di Me di Giulia Borgato.



Titolo: Sei parte di me
Autore: Giulia Borgato
Genere: Romance contemporaneo
Editore: Self publishing
E-book: Disponibile su Amazon a 1,49 euro
Pagine: 172
Cartaceo: Luglio 2015
AMAZON

Sinossi: Giada ha appena iniziato una nuova vita dopo la perdita di sua madre: nuova città, nuovo lavoro e nuovi amici. Antonio nasconde un passato doloroso e non vuole legami. Tra loro scocca subito una scintilla, ma quando la sera del loro primo appuntamento Antonio non si presenta all'incontro, Giada viene presa dallo sconforto. La sua atavica mancanza di autostima emerge con violenza, minando tutte le sue sicurezze, ma ancora non sa che il destino ha altri piani per loro due e li pone davanti a un bivio. La direzione scelta da entrambi sarà la stessa, oppure le loro strade si divideranno per sempre?
[Estratto dal Capitolo 1 - Sei Parte di Me di Giulia Borrato]

Mia madre è morta un mese prima della mia laurea. Ancora oggi non ho idea di come io abbia fatto a discuterla. Di quei giorni ricordo solo il dolore, e per fortuna avevo il dolore, perché i morsi che dava al mio cuore mi ricordavano che ero ancora viva; se non fosse stato per quelli credo che sarei precipitata nell'oblio.

Mi sentivo sola in quella enorme casa di campagna in cui ero sempre vissuta con mia madre, mio padre e i genitori di lui.

Il nonno era morto quando ero piccola, la nonna invece era stata benedetta da una vita lunga e sana. Intorno ai 90 anni, però, proprio mentre la salute di mia madre veniva a mancare, anche la sua ebbe un brusco calo. Agli acciacchi dovuti all'età si unì la demenza senile e mia madre ormai malata, che l'aveva sempre accudita come fosse  sua figlia, non poté più occuparsi di lei.

Fu allora che entrò in scena Anca. Giovane e bella, sembrava anche gentile e premurosa. Sembrava.

All'inizio si creò una certa routine: io e mio padre ci occupavamo di mia madre, alla quale era stato diagnosticato un cancro ai polmoni, e lei si occupava della nonna.

Dopo due anni di lotta ininterrotta mia madre cedette al nemico e ci lasciò. Pochi mesi dopo morì anche mia nonna, forse a causa del dolore che, nei rari momenti di lucidità, provava per la perdita di chi l'aveva tanto amata e assistita. Se ne andarono tutte. Tranne Anca.

Che cosa ne pensate?

Buone Letture,

2 commenti:

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