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16 marzo 2015

LA CORSA DELLE ONDE di Maggie Stiefvater | Recensione

Miei cari Bookworms,
oggi vorrei parlarvi di La Corsa delle Onde di Maggie Stiefvater, romanzo fantasy autoconclusivo, incentrato sui leggendari capaill uisce - i cavalli d'acqua.
Non so perché ho aspettato così tanto prima di leggerlo... l'ho amato profondamente e con questo romanzo, la Stiefvater si è confermata come la mia scrittrice preferita di sempre. 
So che potrebbe esserne tratto un film... sarebbe stupendo, attendo con speranza notizie!! *__*
Un'ultima cosa prima di lasciarvi al mio lunghissimo fluire di pensieri: l'ho letto in inglese - perché avevo acquistato quell'edizione, anche se mi sarebbe piaciuto leggermelo anche in italiano - e quindi troverete le citazioni che ho scelto, in lingua originale. Ho provato a cercarle per giorni online o su google libri, ma niente... quindi scusate se manca la traduzione (ho provato a tradurle, ma ogni volta mi sembrava che si perdesse qualcosa... quindi ho lasciato perdere!).
Enjoy!

Informazioni e trama


Titolo: La Corsa delle Onde
Titolo originale: The Scorpio Races
Autore: Maggie Stiefvater
Editore: RIZZOLI
Data di pubblicazione in Italia: 2012
450 pagine
TRAMA: Ogni anno, La corsa dello Scorpione ha luogo sulle spiagge di Skarmouth. Ogni anno, il mare lava via il sangue dalla sabbia. Cavalcare i selvaggi cavalli d'acqua può significare la morte, ma il pericolo è irresistibile.
Quando Puck decide di partecipare alla corsa per salvare la sua famiglia, è attratta dal misterioso Sean, l'unica persona sull'Isola capace di domare le bestie.
Anche se rimarranno insieme, riusciranno a rimanere vivi?
Una cavalcata all'ultimo respiro che farà correre il vostro cuore.


"It's the first day of November, and so, today, someone will die."

Ogni autunno, sull’isola di Thisby accade qualcosa di unico, qualcosa che ha in sé mistero e magia. Ogni autunno dalle acque che bagnano l’isola, emergono i Cappaill uisce, Cavalli d’acqua potenti e velocissimi, affamati di carne. Gli abitanti di Thisby, nonostante il pericolo, li catturano per montarli nell’annuale Corsa dello Scorpione, l’evento più importante per l’isola, che attira numerosi turisti e acquirenti.
Ma quando la giovane Puck decide di partecipare alla gara insieme alla sua cavalla Dove, tutto cambia. Puck deve vincere la Corsa per poter salvare la propria casa e aiutare i suoi fratelli, dopo che la morte di entrambi i genitori, li ha lasciati in pessime condizioni economiche.
Gli abitanti di Thisby e i concorrenti si oppongono strenuamente alla decisione di Puck, per due motivi: nessuna donna ha mai partecipato alla corsa e tantomeno nessun cavallo di terra ha mai osato sfidare i magnifici cavalli d’acqua. Solo Sean Kendrick – un ragazzo diciannovenne capace di domare i cappaill uisce sussurrandogli nell’orecchio e vincitore della Corsa dello Scorpione per ben quattro volte di seguito – appoggerà  la partecipazione di Puck. In questo vortice di tradizioni secolari spezzate, rituali antichi e incredibili creature marine, Sean e Puck si preparano a correre la Corsa della propria vita.

"There are moments that you'll remember for the rest of your life and there are moments that you think you'll remember for the rest of your life, and it's not often they turn out to be the same moment.”

Mi aspettavo che la meravigliosa scrittura di Maggie Stiefvater avrebbe avuto la capacità di coinvolgermi come solo lei sa fare, ma non così tanto, con così tanta intensità. La Stiefvater, prendendo spunto dalla leggenda celtica dei Cavalli d’acqua, comincia fin dal prologo a dipingere l’immagine di un’isola unica nel suo genere, ricca di tradizioni secolari e di rituali che hanno radici antichissime. Un’isola che mostra il suo vero volto una volta all’anno, in concomitanza della Corsa dello Scorpione e in particolare durante la Parata di apertura. Danze ancestrali, una misteriosa donna vestita da divinità equina che dispensa un unico desiderio sotto forma di conchiglia e la Cerimonia del sangue, restituiscono un’immagine nitida della magica e misteriosa isola di Thisby. Sembra quasi di essere lì, di sentire l’odore dei tipici dolcetti di Novembre e di udire i tamburi che scandiscono i movimenti dei balli.

In questo scenario affascinante si inserisce la storia di Kate, detta Puck, una ragazza orfana che vive insieme ai suoi due fratelli, Gabe e il fragile Finn. Puck è una ragazza che non ama gli abbracci, testarda, coraggiosa, e anche un po’ incosciente che, nel disperato tentantivo di salvare ciò che resta della sua famiglia, decide di partecipare alla sanguinaria Corsa dello Scorpione, andando contro ogni pregiudizio.
Inaspettatamente troverà un valido alleato nel taciturno Sean Kendrick, vincitore per quattro volte della Corsa e con un dono speciale: riesce a domare i capaill uisce solo sussurandogli nell’orecchio, guadagnandosi il loro rispetto. Anche Sean è orfano, come la maggior parte degli abitanti dell’Isola, e nei nove anni successivi alla morte del padre - avvenuta proprio durante la Corsa - Sean è riuscito ad affezionarsi solo ad un essere vivente, Corr il magnifico cavallo d’acqua dal mantello rosso come il tramonto di Novembre.
I punti di vista dei due protagonisti si alternano all’interno del romanzo, e nonostante essi raccontino in prima persona gli avvenimenti, è meraviglioso leggere come nessuno dei due comprenda quanto, con il tempo, l’uno sia diventato importante per l’altro. Se ne accorgono tutti sull’isola, tranne loro due.

“They're saying that you and Sean Kendrick were burning up the cliffs.” Tommy spins me again and grins at me. “And when I say you and Sean Kendrick, I mean you and Sean Kendrick. And by burning, I mean burning”.

Il rapporto tra Sean e Puck è fatto più di silenzi che di parole, di corse a cavallo dall’alba al tramonto, dove uno sguardo e un innocente contatto fisico valgono più di mille parole.
Il loro è un legame che si crea lento, inaspettato e che acquista sempre più valore e potenza pian piano che il giorno della Corsa si avvicina e l’eventualità di perdere la vita, sembra farsi più concreta.

La Corsa delle Onde racconta il legame indissolubile che si crea tra un essere umano e un animale incredibile come il cavallo.
Il rapporto tra Sean e Corr è semplicemente emozionante: quando tutti su Thisby sfruttano i cappaill uisce solo per la loro ferocia e velocità, Sean, grazie alla passione e alle sue capacità, riesce a conquistarne la fiducia, la stima. Sean sembra essere l’unico capace di vedere oltre il mostro mostro marino che anela costantemente all’Oceano, trattando Corr con l’affetto, la dignità e il rispetto che si merita un animale spettacolare come lui. 

E la Corsa finale, è talmente coivolgente da lasciare senza respiro.

“Tell me what it's like. The race.”
“What it's like is a battle. A mess of horses and men and blood. The fastest and strongest of what is left from two weeks of preparation on the sand. It's the surf in your face, the deadly magic of November on your skin, the Scorpio drums in the place of your heartbeat. It's speed, if you're lucky. It's life and it's death or it's both, and there's nothing like it.”

La Corsa delle Onde è un romanzo scritto con quella capacità visionaria, ricca di dettagli e metafore che caratterizza lo stile della Stiefvater (e che amo alla follia), ma che qui raggiunge - a mio parere - un livello superiore, trasformandosi quasi in poesia.
Le tradizioni ed il folklore di Thisby, Sean, Puck, tutti gli altri pittoreschi personaggi e i cappaill uisce non possono non rapire il cuore. Credo che questo sia uno di quei romanzi che, anche a distanza di anni, non sarò mai capace di dimenticare.

Rating in Segnalibri:
5
Leggendari cavalli d’acqua, un'isola da sogno e una storia di determinazione, rispetto e amore, per una Corsa all’ultimo respiro.

E voi, cosa ne pensate di questo romanzo? 

Un abbraccio e ...
Buona Lettura,




15 commenti:

  1. Oddio adesso mi è venuta voglia di leggere questo libro! Vola dritto in wish list. Non so perchè l'ho sempre snobbato e si che la trilogia dei lupi di Mercy Falls della stessa autrice mi era davvero piaciuta...

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    1. Jessica leggilo, se ami la Stiefvater non puoi perdertelo ... è il più bello che ha scritto, secondo me! <3

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  2. Bellissima recensione Lily, sono d'accordo con te su tutto!!! *_______* Ho amato questo romanzo, dalla prima all'ultima pagina e le citazioni in inglese hanno una magia che sono contenta si senta anche nella traduzione (io l'ho letto in italiano ^^).

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    1. Grazie Rosa!! <3
      Questo romanzo è meraviglioso... aaah! ho cercato tanto la traduzione di queste citazioni T__T ... credo proprio che prima o poi lo prenderò anche in Italiano!! XD

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  3. Ma che bella recensione Lilyyyy, fantastica davvero congratssss :) anch'io ho amato questo romanzo e anche per me la Stiefvater è una delle migliori scrittrici di sempre. Non so se tu hai letto la serie The Wolves of Mercy Falls ma ho adorato anche quella! Adoro tutto ciò che scrive Maggie, qualsiasi cosa, anche una lista della spesa *-*

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    1. Ronnie, grazie di cuore!!! ♥ ♥ ♥ Ancora non ho letto quella serie... in pratica mi manca solo quella della Stiefvater... ma DEVO assolutamente leggerla!! *__*
      ahahah! penso che se pubblicasse la sua lista della spesa, sarebbe magnifica anche quella e particolare come lei!! Hai visto che disegni meravigliosi che fa?? :3

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  4. Bellissima recensione!! Sai già il mio parere si questo romanzo, ma sono felicissima che anche tu lo abbia amato! Del resto, è impossibile non farlo..
    Sono d'accordo su tutto, la scrittura della Stiefvater qui si trasforma in poesia, questo libro è magico, unico, semplicemente indimenticabile, ha una carica visiva fortissima. Se mai dovessero davvero trarne un film, spero che gli rendano giustizia, perché potrebbe venire fuori qualcosa di epico. Poi ovviamente, che dire di Sean e Puck, se non che li ho amati con tutto il cuore? Mi sono rimasti dentro, la loro storia di amicizia e amore è una delle più dolci e intense di cui io abbia mai letto. E poi il rapporto tra Sean e Corr.. non ci sono parole.
    Mi hai fatto venire voglia di rileggerlo, cosa che penso farò presto! <3

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    1. Giada, avevi proprio ragione, questo romanzo è meraviglioso!! *__*
      Sono personaggi difficili da dimenticare... se ci penso ho ancora i brividi, per alcune frasi stupende che ho trovato (e segnato!!) nel libro! e quel finale... ♥ ♥ ♥ ♥ ♥
      Spero anche io che il film riesca a rendergli giustizia... se lo merita!! ^__^
      (avrò sicuramente qualche "problema", ma sto seriamente pensando di prendere l'edizione italiana e rileggermelo anche io!! XD)

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  5. Oh, amo questo libro *______*
    L'ho riletto tipo 2-3 volte, e mi ha fatto amare ancora di più la Stiefvater, che dopo la trilogia di Shiver è diventata una delle mie autrici preferite *-*

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    1. E' proprio uno di quei libri che si fa rileggere sempre con piacere... *__* La trilogia di Shiver ancora non l'ho letta, ma sarà sicuramente uno dei miei prossimi acquisti... ormai sono Stiefvater-dipendente!! XD

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  6. Per ora della Stiefvater ho letto solo La corsa delle onde e Raven Boys , ma il mio preferito in assoluto è proprio il primo! Il modo in cui ci ha fatto conoscere l'isola e i suoi profumi, l'amore per i cavalli e per le proprie radici, insomma....veramente fantastico!! *.*

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    1. Sono completamente d'accordo con te! *__* è un libro meraviglioso... ! ^___^

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  7. Più sento parlare bene di questo libro, più mi chiedo perché non l'ho ancora letto. O meglio, perché non l'ho ancora finito, visto che lo avevo iniziato anche, qualche mese fa.
    Dovrei proprio finirlo, vero? :)

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    1. Annie... DEVI finirlo!! ♥
      Sono sicura che ti piacerà!
      spero che deciderai di riprenderne la lettura... sarei curiosa di leggere il tuo parere! ^__^

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  8. Io ho amato questo romanzo. Amato. (Se ti interessa trovi qui la mia Inter(re)view)
    Ho trovato quest’isola così piena di misteri, con un’atmosfera cupa, magica e ammaliante che mi ha subito affascinato. E questa Corsa dello Scoprione, pregna di crudeltà, speranze e sogni infranti mi è sembrata così affascinante che non ho potuto evitare di divorare questo libro.
    Non parliamo poi di Puck e del mio amore Sean, tormentato dal suo amore per Corr, che però è anche la sua maledizione.
    Tanto di cappello - ancora una volta - alla Stiefvater.
    Rainy

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