25 maggio 2016

Spotlight on... LA DONNA DI SVENTURA di Riccardo Sanna | Intervista all'autore

Spotlight on...  la mia rubrica dedicata agli autori italiani emergenti o autopubblicati

Buongiorno Lettori,
oggi la rubrica Spotlight on... è dedicata a La Donna di Sventura di Riccardo Sanna, al quale ho rivolto alcune domande in un piccola intervista!

Informazioni e trama


Titolo: LA DONNA DI SVENTURA
Autore: Riccardo Sanna
Editore: Aletheia Editore
(Per acquistare il romanzo contattare l'autore)
TRAMA
Vinicio Varsi è un affermato scrittore in perenne crisi creativa e identitaria, che vive un'esistenza caotica e disordinata. Vin trascina i suoi 42 anni di vita in continuo conflitto con se stesso e con il mondo che lo circonda. Il suo capolavoro "I santi parlano male di tutti quanti" sta per diventare un film, grazie all'accordo che il suo agente-amico Walt ha strappato ad un'importante casa cinematografica che ne ha comprato i diritti.
Il protagonista deve tentare di ritrovare il suo talento, sistemare il rapporto con la ex moglie Katia, di cui è ancora innamorato, e con la figlia Lucilla. Scrive per un blog che rinnega. 
E poi all'improvviso giunge la donna di sventura. e le dinamiche della vita di Vin subiscono uno scossone inaspettato...
Riccardo Sanna è nato a Carbonia nel 1988. Vive a Sant'Antioco. Nel 2012 ha pubblicato L'urlo del silenzio (La riflessione ed.) e nel 2013 ha partecipato, con alcune sue poesie, alla realizzazione dell'antologia poetica Viaggi di versi. Nuovi poeti contemporanei edita dalla casa editrice Pagine di Roma. 

Benvenuto Riccardo, parlaci un po' di te e di come e quando è nata la tua passione per la scrittura.
Ciao, Beatrice. Non vorrei annoiare nessuno, dico solo che scrivo e leggo da quando sono piccolo. Ero alle elementari quando scrissi, su un piccolo quaderno, la storia di un gruppo di bambini che, stanchi dei problemi irrisolti del proprio paese, si inventavano supereroi e la notte scappavano di casa per provare a sistemare ogni questione. Lo feci leggere a qualcuno, in famiglia e a scuola. A qualcuno piacque. Da lì l’incoraggiamento alla scrittura. Non ho mai smesso. Così come non ho mai smesso di leggere.

Raccontaci del tuo nuovo romanzo "La Donna di Sventura" e del suo protagonista, Vinicio Varsi.
La donna di sventura è una sorta di inno alla coscienza. Scavare dentro se stessi per trovarci qualcosa. Qualcosa di buono, possibilmente. Il protagonista, Vinicio Varsi, è uno scrittore che si è perso più di una volta e che continua a perdersi. Non saprei collocare comunque il romanzo in un genere preciso. C’è del drammatico, a tratti dell’humor. Emerge anche della disperazione, sotto certi aspetti. Perdersi, per poi cercare di ritrovarsi. E in sostegno ai patemi della vita di Vin giunge all’improvviso la donna di sventura…

Quali sono i tuoi punti di riferimento letterari, ossia gli autori che hanno avuto un forte impatto sul tuo stile di scrittura, in particolare, e nella tua vita, in generale?
Uno su tutti, Charles Bukowski. Ho letto quasi tutta la bibliografia, ma c’è talmente tanto materiale includendo racconti e poesie che credo ne avrò ancora per un bel pezzo. Poi, un gradino sotto, c’è John Fante, un visionario, una gran bella scoperta. Poi sempre per quanto riguarda il panorama internazionale aggiungerei anche Knut Hamsun e Jack Kerouac. Flavio Soriga e Massimo Carlotto i miei preferiti per quanto concerne la letteratura italiana contemporanea.

Hai solo un segnalibro a disposizione da poter collocare tra le pagine del tuo libro: scegli la citazione che racchiude l'essenza del tuo romanzo.
Metto forse quella che più è piaciuta ai lettori ed è la considerazione più profonda del protagonista.
La vita è una folle avventura, e lo è nella sua quotidianità. 
Un continuo susseguirsi di curve e rettilinei. 
Si rallenta, si accelera. 
Si va piano, si va veloce. 
Si percorre una strada tortuosa alla ricerca della corsa perfetta. 
E ogni giorno può essere quello giusto, per la corsa perfetta.

Un grazie a Riccardo Sanna per la bella intervista!
Che cosa ne pensate?
Spero che l'intervista vi sia piaciuto e vi abbia fatto piacere conoscere un po' meglio l'autore.

Buone Letture,



1 commento:

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